Il
Molise: una piccola regione, un'infinità di mondi da
scoprire...
Il
Molise, piccola e suggestiva regione dell'Italia
meridionale, con una superficie di 4.438 chilometri
quadrati, è costituito in prevalenza da rilievi
montagnosi e collinari e da 35 chilometri di costa
affacciata sul mare Adriatico.
Le due province di
Campobasso e Isernia contano circa 320mila abitanti nei
136 Comuni.
La regione Molise ha tutte le caratteristiche
per attrarre visitatori desiderosi di trascorrere una
vacanza diversa, lontano dalle mete prese d'assalto dal
turismo di massa, a stretto contatto con una natura
incontaminata, per osservarne e seguirne i ritmi.
Le
particolarità ambientali, i beni archeologici e
architettonici, l'artigianato, i prodotti enograstronomici
e le tradizioni popolari costituiscono le sue risorse
locali più vere e genuine, gli elementi che definiscono
la vera identità di una terra semplice e ricca di fascino.
Nel Molise la natura è protagonista in tutte le
sue espressioni: l'attrezzato litorale che, grazie a una
ricettività alberghiera ampliata e migliorata, consente
un turismo estivo in acque particolarmente pulite, lascia
spazio nell'entroterra al dolce paesaggio collinare che
cela suggestivi borghi antichi e strutture di agriturismo
dove è possibile gustare la genuina cucina
tradizionale.
Le località di turismo invernale, sostenute da una sempre
più intensa azione promozionale, offrono agli
appassionati della montagna possibilità di praticare
attività sportive in un ambiente inviolato e bellissimo.
Una vacanza in Molise è anche un viaggio attraverso
testimonianze storiche, archeologiche e artistiche
particolarmente suggestive: la splendida Saepinum, il
Santuario sannitico di Pietrabbondante, le chiese
romaniche di Santa Maria della Strada e Santa Maria di
Canneto, le rocche medievali e i castelli sparsi in tutta
la regione, le tracce della transumanza e numerose altre
"meraviglie" che ricordano lo straordinario
passato di questa terra.
Visitando le aree naturalistiche
più importanti, quali l'Oasi WWF di Guardiaregia e
l'Oasi
LIPU di Casacalenda e le tante piccole zone incontaminate,
il turista può immergersi nella natura e sentirsi parte
di essa.
In un mercato turistico sempre più competitivo e
differenziato la regione può offrire, dunque, una
significativa varietà di proposte.
fonte: www.moliseturismo.eu
Di
seguito una descrizione diversificata per territorio...
COSTA
MOLISANA
Il
litorale molisano si estende lungo 35 Km di costa bassa,
dalla foce del fiume Trigno a quella del torrente Saccione,
in Puglia. L'omogeneità della costa è interrotta dal
promontorio sul quale sorge il borgo antico di Termoli
circondato da alte mura fortificate che cadono a picco sul
mare. Proprio Termoli è il centro balneare più rinomato
della costa molisana grazie alla bellezza e all'ampiezza
delle sue spiagge, nonché alle numerose e importanti
attrezzature alberghiere e sportive. Le sue spiagge
attrezzate, l'acqua pulita del mare, i servizi offerti,
sono stati più volte insigniti del riconoscimento
Bandiera Blu d'Europa. A sud, la spiaggia di Rio Vivo
costituisce l'attrazione ideale per gli appassionati di
sport acquatici. Termoli è anche porto turistico e punto
d'imbarco verso le rinomate Isole Tremiti.
Altri centri turistici, la Marina di Montenero, Petacciato
e il lido di Campomarino, offrono al mare una
meravigliosa cornice naturale. Luoghi incantati per il
susseguirsi di suggestive dune colonizzate dalle specie
ammofile fino alla tipica vegetazione litoranea adriatica,
ombrose pinete e lidi attrezzati su arenili di velluto.
Questi luoghi possiedono una ricettività turistica
altamente qualificata: camping e centri vacanze, alberghi,
pensioni confortevoli, stabilimenti balneari e ristoranti
tipici. Numerose anche le spiagge libere, con accesso
dalla statale Adriatica. Il paesaggio costiero è
fortemente legato all'entroterra e la realtà marinara e
quella più tipicamente contadina si coniugano in un
perfetto ensemble di tradizioni e cultura come nel caso
della gastronomia.
Ma non è solo l'integrità della costa a fare da
richiamo; inediti itinerari da qui si sviluppano fino a
raggiungere l' entroterra, disseminato di interessanti
paesini, come quelli di tradizione albanese: Portocannone,
Campomarino, Ururi, Montecilfone.
Comunità radicate da oltre cinque secoli in terra
molisana, ma che hanno variamente conservato usanze e
lingua madre.
BASSO MOLISE
La
vasta area denominata basso Molise è ricca di aree archeologiche, piccolissimi paesi sulle
dolci colline, antiche chiese ma soprattutto di
campi coltivati, da cui provengono i preziosi prodotti
della gastronomia molisana. Dalla costa, è possibile
addentrarsi nel basso Molise attraverso stradine di
servizio e scoprire luoghi insoliti, suggestivi e
sorprendenti. Da visitare le numerose aziende agricole
dell'area frentana, i vigneti e le cantine, gli
oliveti e i frantoi. La cucina locale si arricchisce
inoltre delle ricette di origine slava, caratterizzate dal
gusto piccante quali la ventricina e la pampanella.
Dal punto di vista naturalistico ricca è l'area
denominata "Fondo Valle del Biferno". Da non
perdere il lago di Guardialfiera (il paese omonimo
diede i natali allo scrittore Francesco Jovine) e l'Oasi
Lipu di Casacalenda (Bosco Casale), paese sede anche
del cinquecentesco Convento di Sant'Onofrio, con un
caratteristico chiostro che conserva nella chiesa un
importante polittico barocco. Dal punto di vista storico
da visitare soprattutto l'anfiteatro romano e la
cattedrale di Larino. Sul greto del Fiume Biferno
si trovano i ruderi di un ponte di epoca romana. Salendo
verso le rive del fiume Trigno da visitare la chiesa di Santa Maria del Canneto a
Roccavivara, con la magia delle sue sculture e dei resti di una
grande villa romana. E' questa l'area dei paesi bilingue,
come Acquaviva Collecroce, dove la comunità slava ha mantenuto nei secoli le proprie tradizioni e il proprio idioma.
In
zona, di rilevante importanza anche l'osservatorio
astronomico sul Monte Mauro a Castelmauro. Da
rimarcare anche il "silenzio creativo” del
piccolissimo borgo di Provvidenti.
VALLE
DEL FORTORE
Il
paesaggio collinare, tipico dell'entroterra molisano, si
inclina verso la pianura pugliese, delimitata dalle acque
del fiume Fortore e dal Lago d'Occhito, che
caratterizzano fortemente tutta l'attività naturalistica
di questa zona del Molise, segnata inoltre in modo indelebile
e permanente dall'antica civiltà della transumanza.
Presenti
nell'area comuni di vaste aree e radicate tradizioni. A Cercemaggiore,
non lontano dall'abitato si trova il santuario
quattrocentesco di S. Maria della Libera, che conserva una
statua lignea della Madonna risalente al XIII secolo. Dal
convento dei Frati Minori di S. Maria delle Grazie,
risalente al XIV secolo, si scorge l'abitato di Jelsi,
posto su uno sperone dominante la valle del Torrente
Carapello. Nella parte più antica del paese si trovano il
palazzo ducale dei Carafa, eretto sulle rovine di un
castello medioevale, e la Cappella della SS.
Annunziata.
Riccia, centro ricco di storia, conserva importanti
monumenti: l'imponente torre cilindrica, testimonianza
superstite del castello medievale, la chiesa
rinascimentale di Santa Maria delle Grazie, che custodisce
le tombe della famiglia De Capoa, il Magazeno, che ospita
un ricco Museo delle arti e delle tradizioni popolari.
Appena fuori dal centro abitato sorge il santuario del
Carmine, che conserva due splendidi altari di stile
rinascimentale. Il centro storico di Gambatesa,
conserva quasi intatta la struttura medievale con vicoli e
ripide scalinate che portano al castello. Trasformato nel
XV secolo in residenza signorile, l'edificio conserva
all'interno uno splendido ciclo di affreschi di notevole
livello artistico, eseguiti nel cinquecento dal pittore
Donato da Copertino. Tufara, piccolo centro di
origine longobarda, è dominato dall'imponente castello
edificato su una dorsale arenacea (la roccia viene
chiamata localmente tufo), dalla caratteristica forma a
fagiolo.
MOLISE
CENTRALE
Vi
ha sede Campobasso, capoluogo di regione, situato a
700 m sul livello del mare. La città vecchia, arroccata
sul pendio dominato dall'imponente Castello Monforte,
conserva tutte le sue caratteristiche medioevali. Nel
centro storico sorgono le chiese romaniche di San Giorgio,
San Bartolomeo, San Leonardo e la chiesa di S. Antonio
Abate che conserva pregevoli opere d'arte. Poco distante
meritano una visita il Museo Provinciale Sannitico,
ospitato nell'antico Palazzo Mazzarotta, la cattedrale
neoclassica e il teatro Savoia in stile liberty, a ridosso
del centro storico.
Uscendo dalla città verso nord e procedendo sulla S.S. 87
"Sannitica" verso Matrice, si incontra la
chiesa romanica di S. Maria della Strada che, con la sua
alta torre campanaria, sorge su una piccola altura nei
pressi delle rovine di una villa rustica romana.
Proseguendo ancora sulla statale, ecco Petrella
Tifernina, centro di origine normanna, che sorge
sull'alto di un colle in posizione panoramica sulla valle
del Biferno. Di particolare interesse è la Chiesa di San
Giorgio Martire, eretta alla fine del XII secolo. Castropignano
è posto su un colle roccioso a picco sulla vallata e
dominato dai ruderi del castello d'Evoli, di epoca
longobarda. Oratino sorge su una cresta rocciosa
isolata tra i boschi, con i resti del massiccio castello
ducale. Nei violetti del centro storico i bellissimi
portali in roccia calcarea realizzati con perizia dagli
scalpellini locali.
A Baranello merita una visita il Museo Civico,
ospitato nell'ex casa comunale, che conserva una ricca
collezione di reperti e oggetti di varie epoche. Su Monte
Vairano, posto ad ovest di Campobasso, si trovano i resti
di mura megalitiche appartenenti all'antica Vairanum. Ed
ancora a Trivento preziosa la cripta della
cattedrale. A Civitacampomarano le torri del bellissimo castello. La chiesa di Santa Maria di Casalpiano,
costruita sulle rovine di una villa romana a Morrone.
Natura protagonista con i boschi e i pianori di Frosolone,
con i suoi gustosi formaggi e la preziosa arte della
lavorazione dei coltelli.
MATESE
MOLISANO
Paesaggi
incontaminati e fulcri storici del Molise, di forte
impatto turistico, caratterizzano l'area sormontata dai
Monti del Matese ai cui piedi sorge Bojano, in
prossimità delle sorgenti del Fiume Biferno. Fu centro di
importanza fondamentale in quanto capitale dei Sanniti
Pentri con il nome di Bovianum. Alle spalle della
cittadina, verso monte, si erge il vecchio borgo
denominato Civita di Bojano, dove sono visibili i tratti
delle fortificazioni di epoca altomedievale e i ruderi del
castello normanno, con una bellissima vista sulla piana.
Campitello Matese, noto centro di sport invernali,
molto apprezzato anche nel periodo estivo per via dei
numerosi sentieri da percorrere a piedi oppure in
bicicletta. A pochi chilometri, presso l'abitato di Guardiaregia,
è possibile seguire un sentiero-natura che conduce
all'Oasi WWF, all'interno della quale vi sono le gole del
Quirino e l'area del Monte Mutria con la spettacolare
Cascata di San Nicola.
Scendendo da Guardiaregia lungo la S.P. 164 e seguendo,
poi, la strada per Benevento, si giunge al suggestivo
parco archeologico di Altilia, l'antica Saepinum
romana edificata intorno al I sec. a.C., protetta da alte
mura con quattro porte monumentali poste all'estremità
del cardo e del decumano. Lungo il decumano si allineano i
resti di importanti edifici: le Terme, il Foro con la
Basilica Augustea, il Macellum e il Teatro.
ALTO
MOLISE
L’incontaminato
territorio dell'Alto Molise si estende per poco
più 400 km quadrati, con comuni ad un’altitudine media
di quasi mille metri slm (le vette più alte: Monte
Capraro - 1730 m e Monte Campo - 1517 m). I boschi
sono caratterizzati dalla presenza diffusa del cerro e
dell'abete bianco, oltre i 1100 metri dal faggio. I
pascoli sono costituiti prevalentemente dalle praterie
cacuminali, caratterizzate da una eccezionale varietà
floristica.
Da visitare la Riserva Naturale di Montedimezzo, il
Giardino della Flora Appenninica di Capracotta, le Abetine
di Pescopennataro, il Bosco di Monte Capraro, il Bosco di
S. Martino e Cantalupo, la Foresta Pennataro.
Nell'area sono ancora presenti l'orso bruno marsicano,
al limite del suo areale, il lupo, la lontra e numerose
specie di rapaci come l'aquila reale.
I pochi tratti pianeggianti coincidono con le vallate del
fiume Trigno e del fiume Sangro.
In questo territorio ricco di storia, dove i sanniti hanno
lasciato ampie tracce della loro civiltà, al fianco delle
foreste incontaminate e delle distese erbose, si trovano
castelli, paesi-roccia e tratturi, ma anche archeologia
preistorica, romana e longobarda, che ha conservato nella
civiltà degli abitanti tradizioni ancestrali, incredibili
sapori della “cucina povera” e, soprattutto, la
dimensione umana del vivere.
Da
visitare le stradine del centro storico di Agnone, con le tante opere
d’arte conservate nelle sue piccole chiese, e l’antica
arte della fusione delle campane presso il Museo Storico
della Campana “Giovanni Paolo II” e la millenaria
Fonderia Marinelli. Ed ancora l’elegante complesso tempio-teatro della
preziosa area archeologica di Pietrabbondante.
In
Alto Molise due delle più importanti
manifestazioni tradizionali della regione, la Ndocciata ad
Agnone e la Pezzata a Capracotta.
Nel pianoro di Prato Gentile le piste di sci di fondo, molto amate
dagli sportivi.
VALLE
DEL VOLTURNO
Area
del Molise ad ovest di Isernia, caratterizzata dalle cime
delle Mainarde, che si specchiano nel lago di
Castel San Vincenzo.
Area questa ricca di storia: ritrovamenti preistorici sono
conservati ne “La
Pineta” di Isernia, da cui sono emersi migliaia di
reperti risalenti al periodo dell’Homo Erectus. Area archeologica
anche nel monastero benedettino
di San Vincenzo al Volturno di Castel San Vincenzo, con
gli affreschi della cripta di Epifanio, tra i più
importanti della pittura altomedievale europea.
Da qui si entra nel Parco Nazionale con i boschi di
Pizzone e Filignano,
le sorgenti del Volturno a Rocchetta a Volturno.
Tra i comuni c’è Scapoli, famoso nel mondo perché qui da secoli si
fabbricano le zampogne. Strumento musicale al quale è
dedicato un museo e un festival internazionale, che ogni anno richiama
migliaia di musicisti e amanti della musica
etnico-popolare. Altra località da scoprire è Venafro,
già famosa al tempo di Roma per la produzione di un
eccellente olio extravergine, ancora oggi tra i migliori
in assoluto. Qui il bel centro storico è dominato dall’elegante
castello Pandone, tra i più belli della Regione Molise,
dove ammirare affreschi unici, raffiguranti poderosi
cavalli a grandezza naturale.
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cartina
territorio
by Regione Molise
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cartina
turistica
by Regione Molise
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cartina
boschi/parchi
by Regione Molise
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