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Arriva
il Censimento per le Pro Loco e organismi Unpli |
Dal
Nazionale,
02 novembre 2012
Per
gli ENTI non profit: obbligo di comunicare i dati
richiesti per il censimento. Le associazioni non profit
che ricevono il modello per il Censimento, sono tenute a
compilare il questionario analogamente al censimento che
le famiglie hanno fatto recentemente.
Si
ricorda che anche questo censimento non potrà in alcun
modo essere utilizzato a fini fiscali o comunque per scopi
diversi. Soggetti tenuti alla presentazione del modello.
In ambito Pro Loco sono tutte tenute a rispondere tutte le
Pro Loco e organismi Unpli che hanno ricevuto o
riceveranno il questionario dall’Istat. Potrà essere
inviato in forma cartacea consegnandolo in busta chiusa ad
un qualsiasi ufficio postale, oppure si può compilare via
internet come specificato nelle istruzioni, utilizzando i
codici utente e il codice fiscale riportati sulla prima
pagina del modello. Le istruzioni sono comunque abbastanza
chiare, basta leggerle, per cui ci limitiamo a segnalare i
pochi punti che possono destare equivoci.
SCADENZA:
20 giorni dalla ricezione (ma non è arrivato per
raccomandata con ricevuta di ritorno) termine ultimo 20
ottobre per consegnarlo alle poste. Il 20 dicembre se
fatto on line.
NOTA
BENE: SE ARRIVA IL QUESTIONARIO lo devono compilare anche
le associazioni nel frattempo non più attive. Controllate
che il codice fiscale sia il vostro (l’indirizzo e la
denominazione potreste averli variati nel frattempo) e nel
dubbio chiamate ai numeri indicati (sono della vostra
Camera di Commercio).
Tutti i dati da inserire sono riferiti al 31.12.2011.
Qui sotto si mettono alcune indicazioni/suggerimenti, CHE
NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO LE ISTRUZIONI UFFICIALI
DELL’ISTAT A CUI SI RIMANDA E CHE DEVONO ESSERE LETTE
sezione
1 – DATI ANAGRAFICI E STATO DI ATTIVITA’
1. Scrivere i soli dati diversi o mancanti rispetto a
quelli riportati nella intestazione della prima pagina del
questionario
1.1 verificate il codice fiscale riportato in prima
pagina, e solo se errato o mancante mettere il codice
fiscale corretto al punto 1.1
le risposte ai punti 2. 3. e 3.1 vanno date in base alla
situazione della associazione nel 2011 o se ha iniziato
nel 2012
sezione
2 – STRUTTURA ORGANIZZATIVA
4. in genere siamo 2 “associazioni non riconosciute”,
sicuramente lo sono i tutti gli organismi Unpli che anche
se si chiamano “Comitato” non sono “comitati” in
senso giuridico.?Ci possono essere rare pro loco che per
poter avere intestati beni immobili o ricevere donazioni o
eredità (ora non serve più) hanno fatto a suo tempo
presso il Ministero, o in tempi più recenti presso la
Prefettura o presso la Regione, specifica domanda per
diventare “associazione riconosciute”. Personalità
giuridica analoga ad una società di capitali.
L’iscrizione nei registri delle pro loco, o delle
associazioni presso il proprio comune, o nei registri
della 383 non contano, e non fanno della pro loco una
associazione riconosciuta.
Le note sono comunque chiare, ovviamente le dovete
leggere?5. essendo non profit, le pro loco non possono
distribuire utili e non hanno fine di lucro.
Barrare Si e andare al punto 6, dove si barra il n. 1 SI
7. barrare SI perché i soci hanno diritto di voto
7.1 Le pro loco in genere hanno 1. persone fisiche come
soci, ma possono avere sia pure raramente anche 2. Enti (
Imprese private e/o Istituzioni non profit ovvero altre
associazioni )
Gli
organismi Unpli e i Consorzi hanno come soci
2. Istituzioni non profit ovvero altre associazioni.
7.2 Quante assemblee avete fatto nel 2011?
7.3 In che percentuale rispetto ai soci iscritti nel 2011
hanno partecipato i soci direttamente senza contare le
deleghe?
7.4 per le pro loco in genere va bene il numero 2 (sia
soci che ad altri) perché le manifestazioni o quanto
altro organizza la pro loco è rivolta a soci e non
soci.?Il punto 1 possono metterlo eventualmente gli
organismi Unpli e consorzi se fanno esclusivamente
attività per le pro loco associate, o eventuali pro loco
con circolo Unpli che fanno esclusivamente attività di
circolo riservata ai soci. Il punto 3 non interessa il
nostro mondo.
8. rispondere SI e poi mettere al successivo n. 1. il
numero di componenti del direttivo/consiglio eletti dalla
assemblea. I revisori e i probiviri qui non si contano, in
quanto non sono organismi direttivi ma di controllo.
Solo chi ha ancora membri nominati dal comune, metterà al
n. 6 il numero di consiglieri nominati dal comune.
Ovviamente ci possono essere situazioni diverse, essendo
molto diversi gli statuti.
9. ambito per le pro loco: 1 comunale? per organismi Unpli
dipende, i Comitati regionali ambito 3, i comitati
provinciali e i consorzi di pro loco con cod. fiscale
diverso dal Comitato regionale in genere metteranno 2.
10. pro loco: se iscritta all’Unpli barra 1 SI, e se
aderisce anche ad un consorzio barra anche 3 SI.
Organismi Unpli Regionali: 1 si ( anche se è forzato) -
barrare no per i punti che non interessano
11. indicare Si o NO per eventuali patti o intese fatte
nel 2011
12. rispondere SI se si è ad esempio gestito un ufficio
informazioni in base ad una convenzione col comune e poi
indicare l’organismo al punto 12.1 . Se non si avevano
convenzioni si risponde No e si salta il punto 12.1
sezione
3 – RISORSE UMANE
Nota: Il numero di volontari da
indicare qui comprende le sole persone fisiche (risorse
umane) che volontariamente – senza retribuzione alcuna -
prestano anche saltuariamente la propria opera per la pro
loco o organismo Unpli, escluso i ragazzi del servizio
civile da indicare più avanti.
Gli organismi Unpli avendo per soci enti non profit
indicheranno il numero di persone (anche i dirigenti e il
segretario e collaboratori saltuari non retribuiti e i
soci o presidenti delle pro loco associate che collaborano
con l’Unpli) che anche saltuariamente e volontariamente
prestano la propria opera. ?Qui l’Istat parla di “in
organico” con chiaro riferimento alle associazioni di
volontariato.
Quesito
13. Indicare SI al n. 1 ?e al quesito 13.1 al n. 1 il
numero complessivo (non soci e soci) dei volontari
suddiviso per sesso, e al n. 1.1 quanti di loro sono soci
suddivisi per sesso. ?Per chi li ha sono ESCLUSI I RAGAZZI
DEL SERVIZIO CIVILE da indicare al quesito 15.
Al quesito 13.2 si chiede di dare dei dati in percentuale,
divisi per sesso. Mettere i dati che si conoscono?Si
suggerisce di indicare su un foglio a parte (o su una
fotocopia della pagina) prima il numero, e poi calcolare
le percentuali ( arrotondate all’intero) verificando che
la loro somma verticale sia 100. Fare eventuali
approssimazioni per far tornare la somma a 100, necessarie
in quanto qui non si indicano i decimali. (per il calcolo
vedi i suggerimenti in fondo al testo).
Rispondere
ai quesiti 14. 15. 16. 17. 18. e 19. in base alla propria
specifica situazione, sono domande abbastanza chiare. Per
le percentuali fare come detto i calcoli a parte (o su una
fotocopia della pagina) tenendo conto dei numeri e poi
riportare le percentuali approssimate che in verticale
devono fare 100?(per il calcolo vedi i suggerimenti in
fondo al testo)
sezione
4 - RISORSE ECONOMICHE
Tenere come riferimento i dati riportati nel bilancio o
rendiconto fatto per il 2011
NOTA solo per organismi Unpli: I comitati regionali o
provinciali o consorzi devono considerare nelle entrate le
sole quote di propria pertinenza escludendo (anche dalle
uscite) la eventuale parte di quote sociali e di tessere
soci riscosse e poi girate agli organismi unpli cui
competono. Devono essere depurate le entrate e le uscite
dalle “partite di giro” dovute dalle quote
riscosse/versate per organismi Unpli superiori, perché
altrimenti manca nei punti delle uscite la possibilità di
registrare queste voci che comunque sono partite di giro.
20.
competenza economica: generalmente va bene barrare il n. 2
PER CASSA in quanto in genere le pro loco registrano
entrate e uscite man mano che si verificano, senza
considerare se si riferiscono a anni precedenti o
successivi. ?Sono comunque sempre possibili eccezioni
perché nel mondo pro loco dove si trova di tutto e di
più, per cui se non siete per cassa barrate il n. 2 o il
n. 3 a seconda di come tenete il rendiconto.
Se per cassa, compilate il quadro B. mettendo il totale
delle entrate e delle uscite indicate nel bilancio, e poi
rispondere ai successivi quesiti in base alle vostre
particolari entrate / uscite
Altrimenti compilate il quadro A (competenza o
ibrido)Scelto il quadro che vi compete, indicate i dati
riferendovi al bilancio o rendiconto ufficiale del 2011,
che dovrebbe essere già stato approvato dall’assemblea
(o dal consiglio ove previsto da statuto). Riportate le
entrate e uscite complessive (istituzionali e
commerciali).
In particolare tenete presente che al n. 6 va indicato
solo se avete avuto entrate da attività commerciale
facendo riferimento per il calcolo percentuale all’importo
dichiarato o che dichiarerete nel mod. 740.
Le quote sociali si mettono al n. 5 delle entrate
(organismi unpli solo quelle proprie) , le erogazioni
liberali dei soci o di soggetti privati al n. 7.
Il contributo 5 x 1000 io l’ho messo al punto 8.
considerandolo erogazione liberale non riferita al 2011.
NOTA BENE : i bilanci in genere hanno voci diverse, per
cui i dati vanno aggregati nel modo richiesto, mettendo
quanto non riuscite a ben collegare alle voci del
questionario nelle “altre entrate / altre spese”. E’
importante che la somma delle entrate/uscite sia = alle
entrate/uscite del vs. bilancio.
Suddivisi gli importi nelle voci previste, controllate che
il totale entrate e uscite sia = a quanto messo a
bilancio.
Per
il calcolo delle percentuali fate prima i conti su un
foglio a parte ( o una fotocopia della pagina del
questionario) mettendo per le singole voci del
questionario le cifre che avete aggregato, poi calcolate
le percentuali arrotondate in modo che la somma verticale
sia 100. (per il calcolo vedi i suggerimenti in fondo)
NOTA BENE: Si ricorda che i dati qui riportati non possono
avere per legge alcuna rilevanza fiscale, ma è opportuno
che siano allineati al bilancio ufficiale della
associazione trasmesso al Comune o altri organi.
sezione
5 – ATTIVITA’
Ne potete scegliere al quesito 26. una o più di una,
massimo 6, indicando poi al quesito 26.1 (solo se ne fate
più di una) quale è la prevalente.
Al quesito 27 non c’è risposta attinente.
Al quesito 28 indicate quali servizi avete offerto, ne
potete indicare più di uno.
Quesito 29: in genere le pro loco e gli organismi Unpli
non fanno servizi alle persone, in quanto se organizzano
eventi o sagre ecc sono rivolte a tutti. Barrare il n. 2
NO e andate al quesito 30
Nota: i servizi alla persona le svolgono ad esempio le
associazioni di volontariato che fanno servizi specifici
per le persone (trasporto malati, trasporto disabili,
assistenza domiciliare ecc.)
Nota
per le pro loco: mancano attività in campo turistico, ma
bene o male troveranno attività che svolgono.
Nota: Gli organismi Unpli probabilmente non trovano niente
di attinente al punto 26, per cui possono passare al
successivo punto 28 dove dovrebbero andare bene in genere:
(1) (2) (6) (10).
Il
quesito 30 è chiaro, al 31 si risponde solo se si è
fatta una raccolta fondi fiscalmente rilevante (che in
genere è defiscalizzata ma va rendicontata)
sezione 6 - STRUTTURA TERRITORIALE: UNITA’ LOCALI
Le pro loco che operano solo nella sede sociale di
intestazione del questionario barrano 1 (una sola unità
locale) vanno sezione 7 a pag. 16, per finire.
Le pro loco che ad esempio gestiscono ad esempio - uno o
più uffici informazione con indirizzo diverso dalla sede
legale, dovranno rispondere alle domande del quesito 33
indicando al 33.1 l’attività prevalente svolta nella
sede legale e al 33.2 il numero di volontari lavoratori e
altre risorse che qui operano suddiviso per sesso.
Poi per ciascuna unità locale diversa indicheranno nei
punti da 34. a 38. l’indirizzo, l’attività prevalente
e quanti volontari vi operano.
Tenete presente che se indicate più sedi la somma per
categoria (volontari, lavoratori retribuiti, altre
categorie ) di quanto indicato nei punti dal 33 al 38 deve
corrispondere a quanto indicato al punto 13.1 1 –
volontari, 17.1 n. 4 totale lavoratori retribuiti e 18 n.
4 totale altre categorie.
Nota solo per organismi Unpli: UNPLI Nazionale: poiché
tutti i Comitati hanno codice fiscale diverso tra loro e
diverso dall’Unpli Nazionale, non deve considerare i
Comitati Regionali. Deve però considerare le sedi
operative distaccate, esempio per le tessere soci in
Veneto, per il Servizio Civile e progetti 383 in Campania
e le altre eventuali sedi ove operano persone pagate da
Unpli. Le sedi devono essere operative con proprio
indirizzo e stabili nell’anno, non temporanee (vedasi le
istruzioni dell’Istat).
Analogamente I Comitati regionali non indicano le sedi
provinciali che hanno un proprio codice fiscale, e
indicheranno solo eventuali sedi diverse dalla sede
principale sicuramente se vi hanno personale retribuito, o
eventuali altre sedi se sono sedi “ufficiali”
distaccata del Comitato in cui operano volontari.
sezione 7 - NOTIZIE RELATIVE AL COMPILATORE
Dare le notizie relative al compilatore ( S7.1), chi
contattare per chiarimenti (S7.2) e eventuali riferimenti
ulteriori (S73)
Suggerimenti per calcolo percentuali: Per il calcolo delle
percentuali per chi non ha dimestichezza con la
matematica, si suggerisce di fare la somma dei numeri
messi per le singole voci per avere il totale, poi si
moltiplicano le singole voci per 100 e si divide il
risultato per il totale. Quindi si provvede ad arrotondare
all’intero più vicino le percentuali ottenute ( es.
34,35 = 34 , 34,89 = 35 ), verificando che la loro somma
sia = 100. Se la somma non è 100 si varia una o più
percentuali di un punto in più o meno sino a che la somma
non da 100. Poi si trascrivono le percentuali così
ottenute nelle voci del questionario.
Il tutto si può fare con un foglio Excel, facendo
calcolare le percentuali dalle cifre
Censimento
calcolo percentuali.xls
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