|
Preparativi in Molise per celebrare Sant'Antonio
Abate |
In regione,
17 gennaio 2018
Preparativi in Molise per celebrare Sant'Antonio Abate,
secondo la tradizione raffigurato con un maiale e pertanto
ricordato come protettore degli animali. Previste
feste in molti paesi della regione tra stasera fino a
sabato 20 gennaio che vedono impegnate le nostre Pro Loco.
La festa di Sant’Antonio Abate è associata ad antichi
rituali magici della fertilità dei campi e celebra
l'allungarsi delle ore di sole dovuta al passaggio dal
solstizio d'inverno all'equinozio di primavera.
Tra stornelli dialettali e pietanze della tradizione
contadine, il fuoco - ancora una volta - sarà il
protagonista principe della tradizione.
Castel del Giudice, Vastogirardi, Pescopennataro,
Pietrabbondante, Frosolone, Vinchiaturo, Colletorto, San
Giuliano di Puglia, Tufara, Guglionesi, Tavenna ecco
alcuni dei paesi dove sarà rinnovato il rito bene augurale
del fuoco di Sant'Antonio. Tradizione e ricco programma di
intrattenimento anche a Colli a Volturno. Canti
tradizionali a Campomarino, Petacciato, Termoli, Santa
Croce di Magliano inneggiano all'inizio del carnevale.
Il 17 gennaio l'Unpli celebra anche la Giornata
Nazionale del Dialetto. Ecco un detto dell'alto
Molise: "Sand’Andògne de jenneare, juorne e notte a peare
a peare (Nel giorno di Sant’Antonio, giorno e notte hanno
la stessa durata).
Segnaliamo infine «L’animale con un santo in paradiso»
titolo dell’incontro culturale in programma domenica 21
gennaio, alle ore 17, nei locali del MuseC (Museo dei
costumi del Molise - Isernia). Verranno illustrate le
tradizioni legate alla figura di Sant’Antonio Abate,
soprattutto in relazione al suo attributo più noto, ossia
il maiale.
Questi i relatori e i titoli dei loro interventi:
- Mauro Gioielli, demologo, “Il fuoco, il maiale e la
questua. Le tradizioni di Sant’Antonio Abate in provincia
di Isernia”.
- Antonio Scassera, direttore scientifico del MuseC, “La
simbologia del maiale nell’oreficeria popolare”.
- Anna Maria Lombardi, esperta della cucina e delle
tradizioni molisane, “Il maiale dalla protezione di
Sant’Antonio Abate al miracolo della soppressata”.
Inoltre, Carmela Di Soccio leggerà alcuni testi
dialettali.
Seguirà una degustazione di piatti a base di maiale, a
cura della delegazione isernina della FIC (Federazione
Italiana Cuochi).
La sede del MuseC è in via Berta a Isernia, palazzo della
Provincia
|