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AliCé,
la writer celebrata in Molise multata a Bologna |
Civitacampomarano,
01 marzo 2016
L’artista
e writer Alice Pasquini, nota anche come AliCé, è stata
condannata da un giudice del tribunale di Bologna per aver
“imbrattato” alcuni muri cittadini, precisando nelle
sue motivazioni che l’arte non è un criterio
accettabile e oltretutto molto soggettivo.
Mentre
Bologna si limita a multare l’artista, il comune di
Civitacampomarano, in Molise, ha offerto ad AliCé i muri
del suo centro storico proprio per ospitare dal 21 al 24
aprile la prima edizione del Festival “CVTà – Street
Fest” per affidare all’artista romana la direzione
artistica. E lei ha invitato altro sei street artist di
fama mondiale: gli italiani Biancoshock, Hitnes, UNO e
ICKS, l’uruguayano David de la Mano e lo spagnolo Pablo
S. Herrero. Al termine dell’evento i murales rimarranno
a impreziosire il borgo.
E’
cominciato tutto da un’email inviata ad Alice nel 2014
dalla Presidente della Pro Loco “Vincenzo Cuoco” di
Civitacampomarano, Ylenia Carelli, che la invitata a
visitare il borgo per disegnare i muri del centro storico
ormai quasi completamente disabitato. AliCé ha
cominciato a dipingere i suoi murales ispirandosi alle
fotografie d’epoca della vita del paese. “Ho dipinto
su vecchie porte, per ricordare quello che ora non c’è
più”, ha raccontato Alice, aggiungendo: “Per me non
è un paese qualsiasi è il paese natale di mio nonno, ma
questo l’autrice della mail non lo sapeva”.
Secondo
gli organizzatori del borgo AliCé è “ambasciatrice
della street art italiana in tutto il mondo“, ed
effettivamente la street artist e pittrice, ma anche
illustratrice e scenografa, ha portato la sua arte nelle
principali città di tutto il mondo.
In
merito alla sentenza del tribunale di Bologna, che le ha
imposto una multa di 800 euro, l’artista 35 enne ha
commentato: “Penso di aver contribuito a valorizzare la
città e non ad imbrattarla, soprattutto perché le opere
sono state realizzate in aree degradate. Oggi invece è
stato sancito il principio per cui qualsiasi espressione
artistica è reato”. La sentenza sarà sicuramente
appellata dalla difesa, come ha già annunciato l’avvocato
Stefania Martelli.
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