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Tutto
pronto per la 84^ edizione della Festa dell'Uva |
Riccia,
07 settembre 2015
Durerà
tre giorni la Festa dell’uva di Riccia, giunta quest’anno
alla sua 84esima edizione.
Si
parte venerdì 11 alle 21.00, in Piano della Corte, con la
degustazione di Tintilia e di prodotti tipici del Molise.
A seguire, intorno alle 22.’’, il concerto degli “Straccapiazz”,
gruppo abruzzese di musica popolare.
Sabato
12 la prima giornata riccese del premio “Matteo
Salvatore”, kermesse itinerante (la prima tappa si è
tenuta a Vieste, giovedì ce ne sarà una ad Apricena,
paese natale del cantautore morto nel 2005, l’ultima si
terrà a Lucera) che già l’anno passato toccò Riccia e
la Festa dell’Uva. Sul palco di piazza Municipio, alle
22.00, salirà Mario Salvatore, cantante nato a Foggia ma
di origini partenopee che proporrà al suo show
"Così cantava Napoli". Allievo di Sergio Bruni,
Salvatore è considerato tra i migliori interpreti della
tradizione musicale napoletana e condisce le sue
esibizioni, solitamente eseguite con l’utilizzo
esclusivo di strumenti acustici tipici della tradizione,
con riferimenti storiografici, aneddoti e curiosità.
Domenica
il clou: a partire dalle 15.00 la sfilata dei carri
allegorici, sui quali trovano posto i figuranti vestiti
con gli abiti tradizionali, una notevole quantità di
utensili e di strumenti della civiltà contadina e fedeli
ricostruzioni di case, vigne, cantine, cucine.
Parteciperanno alla sfilata anche sbandieratori e vari
gruppi musicali, come i “Federiciani” di Lucera, “Ri
Ualangi” di Pontelandolfo, “Lu Passarielle” di
Ferrazzano, la “Polifonica Monforte” di Campobasso,
“I recucce” di Petrella Tifernina e naturalmente i “G.
Moffa” di Riccia.
Alle
22.00 in piazza Municipio, l’atteso concerto del grande
Mimmo Epifani, accompagnato dagli Epifani Barbers. A
mezzanotte la premiazione dei carri e della migliore
offerta musicale.
Ad accompagnare gli eventi, stand gastronomici, mostre d’arte
ed artigianato e degustazioni di vini e prodotti tipici.
Nata
negli anni ’30 dello scorso secolo, la festa è legata
alla ricorrenza della Madonna del Rosario. La
realizzazione dei carri è impresa laboriosa e molto
sentita da parte della comunità e vi si fondono fede,
spirito di competizione e voglia di stupire. L’allestimento
del carro è frutto di giorni interi, e anche di notti,
trascorsi sulle aie di ogni contrada a tagliare tavole, a
modellare forme, ad incastonare acini come fossero pietre
preziose fino a rivestirne ogni parte.
La
Festa numero 84 è stata presentata oggi a Campobasso dal
sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, dal presidente del
Comitato Festa dell’Uva, Michele Di Domenico, dai
vicepresidenti del Comitato, Arianna Manocchio e Giuseppe
Di Domenico, dall’ideatore del premio ‘Matteo
Salvatore’, Angelo Cavallo, dall’assessore all’Agricoltura
del Comune di Riccia, Gabriele Maglieri e dal consigliere
del Comune di Riccia con delega alla Cultura, Antonio
Santoriello.
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