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Lasciate
a secco, le Pro loco sospendono le attività:
Marinelli: "Scelta sconcertante della
Regione, siamo indignati" |
Dal
Comitato, 25 marzo 2015
RASSEGNA
WEB
In
una terra sempre più caratterizzata da tagli e benefici
solo per pochi eletti, anche le pro loco sono chiamate a
pagare il conto. Anzi, lo stanno pagando già da un pezzo.
Sono già tre anni, infatti, che non ricevono contributi
dalla Regione.
A corto di fondi e dunque impossibilitate nel portare
avanti le manifestazioni, le associazioni impegnate nella
promozione turistica del territorio hanno deciso di
sospendere le loro attività, come confermato dall'Unpli
Molise e ribadito dal presidente della Pro loco di Agnone,
Giuseppe Marinelli (foto):
«Le ottanta pro loco molisane aderenti all'Unpli hanno
decisi di sospendere le loro attività. In questi giorni
stiamo inviando le lettere ai sindaci per informarli di
questa decisione. Senza fondi non si può andare avanti.
Siamo sconcertati e indignati per questa scelta da parte
della Regione. Un vero e proprio schiaffo al cuore
pulsante del volontariato».
A rischio, dunque, manifestazioni storiche del Molise, a
partire proprio dalla 'Ndocciata di Agnone. Ma anche gli
eventi organizzati durante l'estate e in altri periodi
dell'anno rischiano di diventare un ricordo: «Questa
scelta incomprensibile - prosegue Marinelli - rischia di
far saltare appuntamenti di un certo spessore culturale,
importanti anche a livello extraregionale. Davvero non si
spiega uan determinazione del genere». In realtà dopo
due anni di digiuno un contributo - in realtà - era stato
concesso. Ma poi è stato revocato. I rappresentanti delle
pro loco hanno tentato di avere un incontro con i vertici
della Regione per avere delle spiegazioni, ma almeno
finora «non abbiamo ricevuto risposte», ha concluso il
presidente della pro loco agnonese. Ma la questione, si
capisce, non riguarda solo Agnone, bensì l'intero
territorio molisano. fonte:
www.ilgiornaledelmolise.it
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