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L'importanza
di camminare insieme ( di Claudio Nardocci ) |
Dal
Nazionale, 19 settembre 2014
L’IMPORTANZA
DI “CAMMINARE” INSIEME
Il
destino delle Pro Loco e del volontariato tutto è appeso
ad un filo sottile.
L’esaurirsi
delle risorse pubbliche destinate alle nostre iniziative,
e l’aumento degli obblighi burocratici che regolano
queste attività, stanno mettendo in serio pericolo uno
straordinario e multicolore mondo fatto di passioni e
valori profondi e preziosi che sono alla base di una nuova
società basata sul dare agli altri senza nulla chiedere
in cambio.
A
difesa di questo patrimonio che tutti noi abbiamo il
dovere di preservare per le generazioni future, si batte
da tempo tutta l’UNPLI.
Quest’anno
celebriamo i dieci anni di “Aperto per Ferie”: il
primo dei progetti pensati contro lo spopolamento dei
Borghi, realizzati per creare modelli di sviluppo e di
attività delle Pro Loco a livello nazionale, percorremmo
strade nuove per anticipare il futuro, questo era l’obiettivo,
consci di quello che sarebbe poi immancabilmente successo.
Sono passati dieci anni anche dal primo progetto di
formazione a livello nazionale; formazione e innovazione:
un binomio imprescindibile per crescere.
Poi
inconsciamente forse, tracciando nuove strade, abbiamo
intuito che proprio là, sui “Cammini” che univano per
la prima volta i nostri amati campanili, c’era già
disegnato il nostro domani.
Forse
non occorrevano queste parole a sostegno di qualcosa che
ormai tutti hanno intuito, ma che ancora non è una
realtà: non ci sono altre strade che portano lontano, è
una scelta obbligata.
Non
è il caso della Via Francigena che viene definita un “fascio
di vie”. E dove si presenta l’opportunità di una
scelta, noi ne abbiamo una sola: camminare insieme.
L’appello
a camminare insieme non riguarda solo noi 6000 Pro Loco
italiane, ma tutto il mondo del turismo e della cultura:
un mondo che da sessant’anni viene immancabilmente
definito “protagonista” in tutti i proclami elettorali
nei quali viene sistematicamente ricordato “quanto
ricchi potremmo essere” se fossimo meglio organizzati
nel campo turistico e in quello dei beni culturali.
Da
60 anni siamo lì, protagonisti nelle chiacchiere, mai nei
fatti!
In
base a queste indicazioni abbiamo stilato il progetto “Camminitaliani.it”.
Come i sentieri e i percorsi uniscono i nostri campanili,
il progetto ci indica gli interessi comuni che possono
permettere alle Pro Loco di tutta Italia di lavorare
insieme, di camminare insieme.
L’iniziativa
indurrà tutti alla concretezza, perché la passione non
basta senza una pianificazione del lavoro. Il nostro
lavoro emotivo consiste nel duro compito di essere artisti
generosi, creativi e concreti. È questo che attualmente
fa la differenza e ci indica come l’unica realtà in
grado di realizzare questo sogno.
Lavorare
senza una strada già tracciata da seguire richiede di
essere sia lungimiranti per intuire la direzione, sia
pronti a fare qualcosa in base a ciò che ci troveremo di
fronte. Occorre però essere corretti e leali con tutti,
perché quando non si dispone di mezzi economici adeguati,
gli altri saranno disposti ad aiutarti gratis. solo se si
dispone di una grande credibilità. Per realizzare questo
progetto avremo bisogno di tanti amici oltre ai tanti che
abbiamo già, disponibili a fare questa strada insieme.
Ogni
rapporto che instauriamo è una possibilità per
progettare qualcosa di nuovo mai ideato prima, per creare
un rapporto diverso da tutti gli altri.
Per
questo abbiamo scelto di promuovere tutti i “Cammini”
esistenti, da quelli storici a quelli religiosi o
ambientali, affinché tutto il lavoro fatto in ogni
località italiana non vada sprecato.
Nessuna
concorrenza con nessuno, ma solo una mano tesa a tutti.
Spero
di avervi incuriosito e stimolato a riflettere sui
vantaggi derivanti dalla strada intrapresa, non occorre
elencarli, occorre affrontare le difficoltà con coraggio
perché non sarà certo facile, occorre inoltre solo
rispondere positivamente ad una domanda: “Camminiamo
insieme?”.
N.B.
Cosa ci aspettiamo dai “Cammini” e dalla prima
edizione de “Le Settimane dei Camminitaliani.it”:
-una promozione del progetto e di tutto ciò che è
collegato a questo ambito;
-la raccolta di testimonianze dirette dei camminatori e
degli organizzatori dei Cammini (suggerimenti, critiche,
iniziative)
-individuazione di nuovi Amici che ci possano affiancare
in questo progetto: enti pubblici e privati, associazioni,
gruppi e anche singoli camminatori.
-il reperimento di informazioni utili ad arricchire il
progetto che avrà la durata di quattro anni.
Claudio
Nardocci
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