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"Fèste
de Sante Mërtìne c'a pizzë chi sold" |
Jelsi,
27 ottobre 2014
Nuovo
evento organizzato dall'Associazione Turistica Pro Loco di
Jelsi sabato 15 novembre in occasione della ricorrenza di
San Martino di Tours.
A partire dalle ore 20.00, attraverso il suggestivo borgo
antico di Jelsi, si potranno visitare esposizioni e
mostre, ascoltare musica, assaggiare dell'ottimo vino e
degustare specialità di un tempo rievocando una
tradizione ormai quasi in disuso come la "Pizzë chi
sold (pizza con i soldi)".
Da sempre nel giorno in cui si ricorda San Martino, l'11
novembre, si è soliti assaggiare il vino novello
accompagnato da una peculiarità tutta jelsese chiamata,
negli altri mesi dell'anno, anche "pizzë mal lèvt"
quando al suo interno non venivano inserite monete. Era
usata con parsimonia dalle famiglie contadine di un tempo
a causa dell'elevato costo della farina bianca,
ingrediente principale, e da ciò nasce anche il detto
"Chi vò mannà a casa à rruin, pizzë mal lèvt e
tagliulin" (Chi vuol mandare in rovina una casa deve
cucinare pizza non lievitata e tagliolini).
Gli ingredienti, farina tipo "0", sale e acqua,
venivano impastati sulla spianatoia fino ad ottenere un
composto omogeneo e morbido che poi si stendeva con il
mattarello, in dialetto lainatur, per dargli la forma
della pizza con uno spessore di 4/5 cm. A questo punto
venivano nascoste nell'impasto delle monete,
precedentemente bollite per sterilizzarle, si praticavano
dei fori in superficie con una forchetta, si benediceva
con il segno della croce e si metteva a cuocere sulla
"liscia", il focolare del camino, opportunamente
riscaldata e coperta con il "sesto", una coppa
metallica, a sua volta ricoperta di carboni e cenere
calda.
L'origine di questa tradizione è da trovare nel ricordo
del culto della generosità del cavaliere di Tours che
donò metà del suo mantello ad un mendicante seminudo che
chiedeva l'elemosina.
La data dell'11 novembre era lungamente attesa dai bambini
che avevano l'occasione di mangiare la pizza e intascare
gli spiccioli che trovavano al suo interno.
Responsabile Comunicazione
Chiara D'Amico
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