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Gemellaggio
tra i comuni di Carovilli e Amandola in nome del
Tartufo |
Carovilli,
08 novembre 2014
Sono
rientrati l’altra sera a Carovilli dopo una due giorni
trascorsi ad Amandola in provincia di Fermo nel
marchigiano per un gemellaggio fra le due ridenti realtà
che hanno in comune la produzione di tartufo di ottima
qualità.
“Il documento che ha sancito la forte amicizia tra le
due associazioni –racconta Luciano Scarpitti- è stato
letto e sottoscritto con un pizzico di commozione dalle
due presidenti, Fiorella Lancioni e Marina Paglione, a
conclusione di una bella cerimonia che si è svolta, alla
presenza del Sindaco di Amandola, nella sala consiliare
del Comune, di fronte ad una platea di cittadini locali ed
un nutrito gruppo di molisani. È mancato soltanto il
Sindaco di Carovilli, Antonio Cinocca, tenuto forzatamente
a letto da una violenta febbre di stagione, ma che ha
fatto sentire la sua presenza attraverso il telefono,
predisposto in viva voce, e con un bellissimo regalo,
opera dell’artista del vetro Sergio Scarpitti, inviato
al Comune di Amandola.
La cerimonia di gemellaggio si è svolta nell’ambito
della manifestazione dedicata al tartufo bianco,
intitolata “Diamanti a Tavola”, organizzata dall’Associazione
dei tartufai amandolesi”.
“Sono stati due giorni entusiasmanti – ha fatto eco
il Presidente della Pro Loco di Carovilli, Marina Paglione–
Abbiamo preso l’impegno insieme alla Pro Loco di
Amandola iniziative atte a far crescere i nostri paesi,
guardando al futuro economico e occupazionale, sfruttando
eventuali occasioni che si presenteranno in Italia e in
Europa. Per cominciare possiamo sfruttare la risorsa che
ci caratterizza: il tartufo. Occorre creare una mentalità
imprenditoriale in questo settore contrastando l’esagerato
individualismo delle persone ed il campanilismo che ancora
resiste nei nostri piccoli paesi”.
In questa occasione si è verificato un altro bellissimo e
positivo evento – ha sottolineato ancora Marina Paglione
– la sinergia e la spontanea intesa creatasi con i
rappresentati di Agnone ai quali mi sono rivolta. Il
Gruppo Folklorico “Agnone”, guidato dall’inesauribile
Giuseppe De Martino, che ha allietato la manifestazione
anche col suono delle campane. Lo storico artigiano del
rame, Filippo Catolino, ha attirato l’attenzione di
tutti con le sue scintillanti creazioni. Mi auguro che
questa stretta e positiva collaborazione tra i cittadini
di due tra i più importanti comuni dell’Alto Molise,
cui ora abbiamo dato inizio, abbia un seguito continuo
perché ritengo fondamentale tenere unite le forze per
uscire dalla difficile situazione che stiamo vivendo”.
Il
Quotidiano del Molise
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