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Si
è conclusa l’intensa quattro giorni che ha
fatto rivivere la transumanza |
Frosolone,
30 maggio 2014
Si
è conclusa l’intensa quattro giorni che ha fatto
rivivere la transumanza, l’antico viaggio lungo le
autostrade verdi che collegano San Marco in Lamis alle
incontaminate alture molisane di Frosolone. Anche quest’anno
da parte degli allevatori della famiglia Colantuono, unici
in Italia ad effettuare ancora questo rito, c’è stato
il viaggio di ritorno con i trecento capi bovini di razza
podolica per ricondurli all’alpeggio estivo.
La carovana, con il suo lento intercedere ed il seguito di
cavalieri, appassionati di natura e tradizioni antiche,
giornalisti e fotografi ha ripercorso i solitari tracciati
che hanno assistito per millenni al passaggio di armenti,
pellegrini, viandanti ed eserciti.
Un viaggio di oltre 180 km sui Tratturi storici
attraversando solo brevi tratti stradali, una ventina i
territori dei Comuni coinvolti ed emozionate il passaggio
della mandria nei centri urbani di Santa Croce di
Magliano, Castropignano e Frosolone.
Un rito che resterà nel cuore di chi ne ha preso parte.
Al seguito della carovana della transumanza, quest’anno,
anche una troupe di Linea Verde, il programma Rai.
Affascinato il conduttore Patrizio Roversi: “La
transumanza non è folclore ma gesto agricolo concreto
legato ad allevamento allo stato brado e prodotti
eccellenti che ne derivano. Riporterò nel servizio la
bellezza fisica di questo viaggio a tema e l’aspetto
sportivo (trekking, equitazione). Mi piacerebbe
partecipare come volontario, per il gusto di dare una mano
e compiere un’esperienza turistica completa”.
Piacevolmente colpiti dalla transumanza anche Enrico
Saravalle e Nicoletta Valdisteno, gli inviati della
rivista ‘Dove’, il mensile dedicato a tempo libero,
viaggi e cultura. Da parte sua, peraltro, l’Agenzia di
Sviluppo Rurale Moligal di Campobasso nell’ambito dell’evento
‘Il Molise verso l’Expo 2015’ ha presentato a
Venafro l’ambizioso progetto ‘Vie e Civiltà della
transumanza patrimonio dell’umanità’.
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