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Basso
Fortore: oggi due appuntamenti culturali a Tufara
e a Riccia |
Basso
Fortore, 11 luglio 2014
TUFARA
| Venerdì
11 luglio 2014 alle ore 19,30 si terrà, presso la
fortezza Longobarda di Tufara, il convegno di
presentazione del DVD "Tufara: tra Sacro e
Profano".
Il film realizzato da Nicola Lanese, su commissione della
Pro Loco di Tufara, è incentrato sulle due figure più
rappresentative di Tufara ossia San Giovanni Eremita (il
Sacro), e la tradizionale maschera carnevalesca il Diavolo
(il Profano).
Interverranno al Convegno, oltre ad una nutrita
rappresentanza delle Istituzioni, il Parroco di Volturara
Don Donato D'amico, il Parroco di Foiano Don Leonardo
Lepore ed il Naturalista Prof. Nicola Prozzo.
Al Presidente della Pro Loco, il dott. Michele Ruo è
affidato il compito di moderatore.
Tutti sono invitati a partecipare.
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RICCIA
| Venerdì 11 Luglio, alle ore 17.30, nella sala
consiliare del Comune di Riccia, si terrà la
presentazione del volume di Napoleone Stelluti, 'L'opera
di Enzo Puchetti scultore'.
La manifestazione, coordinata dalla giornalista
Mariantonietta Finella, sarà aperta dai saluti del
sindaco, Micaela Fanelli, e del presidente della Pro Loco,
Salvatore Moffa. A seguire le relazioni di Antonio
Santoriello, che argomenterà in merito al Monumento ai
caduti di Riccia e presenterà una documentazione inedita
sulla sua esecuzione ad opera di Puchetti, e di Dante
Gentile Lorusso, che tratterà dell'importanza di Puchetti
nella scultura molisana. In conclusione l'intervento
dell'autore del libro, la cui uscita cade, non a caso, nel
centenario della Prima Guerra Mondiale.
Enzo
Puchetti (1894-1947), scultore e professore
all'Accademia di Belle Arti di Napoli, realizzerà dal
1921 al 1931 tutta una serie di Monumenti ai Caduti in
comuni molisani: Bojano, Bonefro, Campobasso, Larino,
Riccia, Ripabottoni, Rotello, Termoli e Trivento. La
produzione artistica, consistente e di assoluto valore,
non si ferma al Molise: infatti sue opere sono esposte a
Firenze, Napoli, Roma, Milano e in tanti altre località
italiane.
La
sua formazione napoletana lasciò un segno importante e
costante nella sua attività influenzata dal verismo e da
un una adesione al simbolismo (che traspare in opere con
figure femminili, trattate con sinuose linee liberty), nel
quale emerge una matrice sociale, come è evidente dal
gruppo bronzeo del Monumento ai Caduti di Riccia.
L'opera
rappresenta l'umile e tenace lavoratore riccese che,
sostenendo il figlio ferito a morte, lo mostra quale
esempio di eroico sacrificio ad un giovane dallo sguardo
ammirato, simbolo delle generazioni future.
Il corposo volume di Napoleone Stelluti, ricco di
immagini, ha il merito di formare un primo catalogo dello
scultore, punto di partenza per successivi
approfondimenti. Sono soprattutto i Monumenti ai Caduti
realizzati da Puchetti in Molise, ad avere lo spazio
maggiore nella trattazione; un invito a ricordare che,
nonostante la retorica delle 'vittorie alate' e l'uso
politico che il potere fece del sacrificio di tanti
giovani, sia ancora forte la necessità di guardare
all'essenza della memoria di quei Caduti, e alla qualità
artistica con la quale a essa venne data forma per
perpetuare il ricordo di quella immane tragedia che costò
la vita ad oltre nove milioni di persone.
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