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La
Pro Loco lancia la sfida alla tutela della
Biodiversità dell'olio |
Gildone,
21 gennaio 2014
La
Pro Loco di Gildone lancia la sfida sulla tutela della
Biodiversità e qualità dell’olio: vittoria degli
olivicoltori. La
seconda edizione dell’evento organizzato dalla ProLoco
di Gildone dedicato alla Biodiversità quindi alla
ricchezza e qualità della nostra natura, della nostra
agricoltura, ha visto incrementata del 70 % l’affluenza
di Olivicoltori che hanno affidato all’Arsiam l’analisi
organolettica dell’olio raccolto. Infatti i 55 campioni
dello scorso anno, quest’anno sono diventati 94 e hanno
coinvolto anche i produttori più restii e ancorati a
vecchie consuetudini. La preziosa collaborazione dell’Università
degli studi del Molise, nella persona del Prof. Antonio Di
Cristofaro Docente di Entomologia presso l’UNIMOL e dell’ARSIAM
di Larino nella figura del Dott. Maurizio Corbo
Responsabile del settore olivicolo, ha messo in evidenza
il netto miglioramento rispetto allo scorso anno della
qualità della produzione di questo liquido d’oro come
lo definivano i fenici. In particolare mentre l’anno
scorso l’olio definito “buono” dall’Arsiam è
stato il 34 % del totale quest’anno la percentuale è di
molto migliorata raggiungendo il 58% del totale. Questo
dato, che era l’obiettivo con cui ci si era lasciati lo
scorso anno, ha rappresentato un motivo di orgoglio per i
tanti olivicoltori presenti che già si sono dati
appuntamento all’anno prossimo per una sfida di qualità
ancora più avvincente. È
stato un giovane olivicoltore e universitario in materie
ambientali ad aggiudicarsi il podio: Antonio Pio Del Balso
ha ritirato tra gli applausi il suo attestato di merito.
Questo titolo in realtà già era stato raggiunto lo
scorso anno quando spiegò che la sua formazione e
passione è stata alimentata anche con corsi di formazione
specifica in materia. A seguirlo Iademarco Angelo e
Vecchiullo Giuseppe. Alla
presidente della Pro Loco di Gildone – dott.ssa Sabina
Farinaccio - abbiamo chiesto come è nata l’idea di
questo evento: “Perché sentiamo la responsabilità di
lasciare un ambiente sano alle future generazioni oltre
che vivere noi, adesso, in un posto accogliente. E’
certo che chi ha ereditato i campi di Venafro o quelli di
Guglionesi o quelli di Cercemaggiore a Capojaccio non è
contento di questa eredità. Siamo soprattutto noi che
dobbiamo vigilare. Non possiamo fidarci.” Dalla
relazione del prof. Di Cristofaro improntata sulla Tutela
della Biodiversità è emerso che nel Comune di Gildone,
delle 37.000 specie di insetti note in Italia, sono state
rinvenute dallo stesso, in oltre 12 anni ricerca, ben
2.096 specie, un’enormità pari al 5,67 % del totale
nazionale. Un patrimonio da tutelare. Del resto questo è
il percorso che indica l’Europa la quale ha istituito il
decennio 2011- 2020 dedicato alla tutela della
biodiversità intesa come ricchezza della natura in tutte
le sue diversità , in calo a livello mondiale con
conseguenze sull’aria, sull’acqua, in sintesi sulla
qualità della vita. L’Improvvisata
dei Cantori di Larino ha arricchito l’evento con le note
della tradizione sintetizzata in queste parole “pane e
oje”.
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