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Il
Venerdì Santo e la coinvolgente processione di Campobasso |
Campobasso,
28 marzo 2013
Gli
appuntamenti che caratterizzano la Settimana Santa in
Molise sono numerosi e disseminati lungo tutto il
territorio. Il primo che mi è venuto in mente, tra i
tanti, è la coinvolgente e commovente processione del
Venerdì Santo a Campobasso, che ogni anno raduna ai bordi
delle strade moltissime persone.
Processioni
di questo tipo vengono ovviamente svolte un po’ in tutti
i comuni molisani, ma vi consiglio di assistere alla
processione del Venerdì Santo di Campobasso, perché è
una delle più amate dalla popolazione ed uno degli eventi
più attesi insieme a quello del Corpus Domini, anche da
coloro che non sono particolarmente devoti.
Si
tratta ovviamente di un rituale religioso nato, stando
alle fonti, addirittura nel 1626. La processione
attraversa le strade del centro storico e le zone più
moderne della città, lungo le quali i moltissimi
partecipanti si allineano in silenzio in attesa dell’evento,
raggruppandosi sui balconi e sui marciapiedi delle strade.
La processione del Venerdì Santo a Campobasso non
presenta elementi rituali particolari, eppure riesce a
commuovere e coinvolgere ogni anno, grazie soprattutto
alla presenza di un nutrito coro di circa 700 persone.
In
origine ce n’erano solo un centinaio, tra cantori e
musicisti, mentre oggi il numero è salito notevolmente e
il coro viene diviso in due gradi filoni, quello delle
voci maschili e quello delle voci femminili. Il tutto
inizia intorno alle 17, dopo il raduno del coro e della
banda in Piazzetta Palombo, luogo nel quale vengono
effettuate le ultime prove prima di iniziare il percorso
lungo via Marconi.
Dalla
Chiesa di Santa Maria della Croce inizia quindi il lungo
corteo di preti, sacerdoti, politici, scout, religiosi e
cittadini, che si incamminano lungo le strade della città
trasportando la statua del Cristo morto, seguita da quella
dell’Addolorata, dalla quale partono una serie di nastri
sorretti da un gruppo di donne vestite di nero.
Tutto
è pronto per dare il via a questa importante tradizione
secolare del Molise e il brivido che si avverte quando si
inizia a sentire l’avvicinarsi del potente coro in
lontananza, posso percepirlo anche ora che ve ne sto
parlando, ricordando questi momenti particolari. Le voci
si insinuano tra le strade sulle note del “Teco vorrei,
oh Signore” e le struggenti melodie del maestro Michele
De Nigris riescono a coinvolgere davvero tutti, religiosi
e non. Si tratta di un’atmosfera talmente particolare
che è difficile da spiegare a parole, per questo ho
inserito un video trovato in rete, che potrebbe rendervi
meglio l’idea.
Se
non avete mai assistito a questo particolare rito vi
consiglio di farlo. Non sarà facile trovare un parcheggio
libero, quindi vi conviene avvicinarvi al centro di
Campobasso almeno un’oretta prima dell’inizio della
processione. Considerate che il tutto proseguirà almeno
fino alle 20 circa e il centro resterà parzialmente
bloccato proprio per consentire alla processione di
completare il percorso.
La
processione del Venerdì Santo a Campobasso è un evento
imperdibile per molti, che raduna ogni anno la popolazione
locale e limitrofa, desiderosa di unirsi al Signore nel
momento della Passione e di assistere ad uno dei riti più
antichi e coinvolgenti del nostro Molise. di
Sara Carriero
fonte: http://molisiamo.it
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