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Il
messaggio degli elettori: accelerare il
rinnovamento |
Dal
Comitato, 05 marzo 2013
a
cura di Ferdinando Onorato
Segretario Unpli Molise
IL
MESSAGGIO DEGLI ELETTORI: ACCELERARE IL RINNOVAMENTO
Siamo
tutti consapevoli che i risultati della consultazione
elettorale del 24 e 25 febbraio scorso hanno prodotto
grande incertezza e confusione.
Siamo anche consapevoli che non sarà facile per nessuno,
visto il quadro politico scaturito dalle urne, ipotizzare
maggioranze programmatiche o di legislatura destinate a
durare cinque anni.
Il messaggio lanciato dagli elettori, non solo alla classe
politica, ma anche a tutte le forme di rappresentanza
sociale ed economica è chiaro e non va sottovalutato: bisogna
cambiare passo, rinnovarsi e ascoltare coloro che si
pretende di rappresentare.
Il voto dei cittadini ha palesato alla classe politica un
deciso messaggio di rinnovamento e di necessità di porre
mano alle riforme, che sono di strettissima attualità e
vanno certamente incontro alla spinta per la
trasformazione della società.
E' questa la strada da percorrere per chi ha il dovere di
cogliere il messaggio delle urne e andare incontro alle
attese dei cittadini che rappresentano.
Questi
alcuni dei punti salienti sui quali le forze politiche
dovrebbero concentrare seriamente la loro attenzione:
-
lotta serrata agli sprechi e alle inefficienze e
potenziamento della pubblica amministrazione:
abbattimento delle consulenze e delle collaborazioni fuori
da ogni controllo o necessità;
revisione della legge sugli appalti con introduzione di
misure volte alla trasparenza nelle assegnazioni e alla
riduzione ai casi di impossibilità per le amministrazioni
di provvedere con proprie risorse interne;
riduzione delle duplicazioni di strutture e competenze;
soppressione o riduzione di società di servizio e
dimezzamento del numero dei componenti i consigli di
amministrazione;
riduzione dei centri di costo;
rimodulazione delle spese di ministeri ed enti sulla base
delle effettive priorità, in favore della crescita, dello
sviluppo economico e dell'occupazione;
salvaguardia dei servizi essenziali da mantenere
nell'alveo pubblico;
incentivi alla ricerca e all'istruzione.
-
Riduzione dei costi della politica:
abolizione del contributo ai partiti;
tetto alle retribuzioni di parlamentari, consiglieri
comunali e regionali;
accorpamento dei comuni con meno di 1.000 abitanti;
abolizione dei vitalizi con applicazione in materia
previdenziale delle regole generali;
incompatibilità per evitare doppi o tripli incarichi
istituzionali.
-
riforma del fisco, lotta all'evasione e alla corruzione:
rendere penalmente rilevanti le pratiche evasive/elusive
in materia fiscale/contributiva;
introdurre il reato di evasione fiscale e di falso in
bilancio;
implementare gli organici dei servizi ispettivi degli enti
previdenziali, delle agenzie fiscali e del ministero del
lavoro;
revisionare gli estimi catastali;
destinare le risorse recuperate all'abbattimento
dell'imposizione fiscale;
introdurre norme più severe per punire i comportamenti
corruttivi e i reati contro la pubblica amministrazione.
-
riforma della giustizia:
emanazione di norme per snellire l'iter del procedimento
penale e civile, anche con disposizioni che vietino o
sanzionino i comportamenti dilatori delle parti;
revisione dei gradi di giudizio e riduzione dei casi di
ricorso in Cassazione;
snellimento delle procedure burocratiche che ora prevedono
inutili duplicazioni di competenze;
ricorso massiccio alle procedure informatiche per le
notifiche e l'estrazione degli atti documentali;
nuova organizzazione del lavoro e redistribuzione dei
tempi di lavoro per magistrati e personale giudiziario che
riduca i tempi dei giudizi;
piano nazionale di riduzione degli arretrati attraverso
progetti mirati e individuazione di risorse da destinare
all'incentivazione del personale coinvolto;
piano straordinario per la costruzione di nuovi istituti
di pena;
riduzione dei tempi di carcerazione preventiva per i reati
di più lieve entità;
misure alternative al carcere.
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