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Processione
della Patrona di Riccia organizzata dalla Pro Loco |
Riccia,
12 luglio 2013
Non
stop di manifestazioni ed iniziative per omaggiare la
patrona di Riccia
Varie le iniziative previste per il programma civile che
ha avuto inizio il 12 luglio, con la semifinale del 19°
Torneo di Calcio dedicato alla Vergine presso il campo
sportivo “G. Poce”. Organizzato per sabato 13 luglio,
dall’associazione podistica Avis di Campobasso il primo
trofeo “Madonna del Carmine” con partenza ed arrivo in
via Ciccaglone. Le iniziative proseguiranno in serata nel
campo sportivo dove alle ore 21,00 si disputerà l’incontro
di calcio “Vecchie glorie”. Ancora una altra gara
emozionante domenica 14 alle 18,00: il primo trofeo di
tiro a volo Riccia in contrada Escamare. Dopo l’elettrizzante
serata di Ron, i festeggiamenti proseguiranno lunedì 15
luglio con il Musical Viganò “Rock” diretto da
Michela Lupo.
Diversi
anche gli appuntamenti civili e religiosi fissati per
martedì 16 luglio. Alla solenne funzione religiosa,
farà seguito la tradizionale processione, organizzata
dalla Pro loco di Riccia per le strade del paese,
caratterizzata dai numerosi cavalli bardati, come è
consuetudine.
Si
concluderà alle 18,00, presso il campo sportivo il 19°
torneo di Calcio. In serata in via Zaburri si terrà il
Gran concerto Bandistico “Città di Pescara”, diretto
dal Maestro Giovanni Minafra. Sono già in vendita da
alcune settimane i biglietti della lotteria di
beneficenza; i numeri dei vincitori saranno estratti nella
sala consiliare del comune sabato 20 luglio.
La festività ha origini molto antiche. Si narra infatti
che a metà dell’Ottocento quasi 900 comuni del Regno di
Napoli furono invasi dal colera. Anche a Riccia morirono
molte persone e i superstiti, per scampare all’epidemia,
si rifugiarono nella cappella del Carmine, allora una
piccola chiesetta di campagna. Decisero, in segno di
penitenza, di portare in processione la statua della
Madonna del Carmine alla Chiesa Madre per un novenario,
durante il quale espressero il voto di ampliare e
abbellire la chiesetta campestre. Il 16 dicembre una
solenne processione attraversò le vie di Riccia e il
colera si fermò del tutto come risulta anche dalle
testimonianze dei medici del tempo. Il voto venne
realizzato attorno al 1860 con la costruzione dell’attuale
Santuario e, negli anni che seguirono, divenne
consuetudine portare la statua della Madonna nella Chiesa
Madre agli inizi di luglio e riaccompagnarla nel Santuario
del Carmine durante la festa di Sant’Agostino. Nel 1930,
con la venuta dei Padri Giuseppini, venne scritta una
lettera testamentaria con la quale si stabilì che la
Madonna sarebbe stata portata in Chiesa Madre la prima
domenica di luglio e riportata nel Santuario il 17 luglio,
giorno successivo alla festa in suo onore.
Il Quotidiano del Molise
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