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Giornata
del Dialetto: già si pensa all'edizione 2014 |
Dal
Nazionale,
24 gennaio 2013
Ottimi
risultati per la Giornata nazionale del Dialetto e delle
lingue locali. Centinaia di iniziative in tutta Italia e
un'altissima attenzione da parte dei media che hanno
seguito l'evento (tv, radio, giornali e siti web). Qui il
link alla puntata di Geo & Geo (RAI 3) che ha parlato
anche dell'evento.
Giovedì
17 gennaio 2013 nella Sala Marcora del Palazzo della
Cooperazione, in via Torino 146, l'UNPLI (Unione Nazionale
Pro Loco d'Italia), Legautonomie Lazio ed il Centro di
documentazione per la poesia dialettale "Vincenzo
Scarpellino" hanno presentato alla stampa la Giornata
nazionale del dialetto e delle lingue locali.
Gabriele
Desiderio, Responsabile progetti UNPLI, ha condotto l’incontro
che si è aperto con un filmato in cui il poeta Ignazio
Buttitta recita una sua celebre poesia sul dialetto,
incentrata sul tema della sua inarrestabile scomparsa e
dei conseguenti danni al ricco patrimonio immateriale
delle lingue locali rendendo i futuri cittadini poveri di
radici culturali.
Questa
poesia ha fatto da traino all'intervento di Claudio
Nardocci, presidente dell'Unpli, che lanciando l'appello
"Salva il tuo dialetto" ha spiegato il reale
significato dell'istituzione della giornata nazionale per
la tutela del dialetto. Lo scopo della manifestazione è
proprio quello di invitare tutti i comuni della penisola a
ridonare splendore alla loro dialetto attraverso raccolta
di libri in e sui dialetti, testimonianze video ed audio,
convegni, rappresentazioni teatrali, letture pubbliche di
poesia, giochi di strada, ecc.
"Nel
mondo ogni 14 giorni scompare una lingua locale portando
dietro di sé tradizioni, storia, cultura. Le Pro loco -
ha ricordato Nardocci - hanno raccolto questo grido
d'allarme che si leva da ogni parte del mondo sul
fenomeno. Le lingue locali sono il collante che ci unisce
alle nostre radici, il tenue filo che ci tiene legati alla
cultura popolare e alla storia del territorio".
A
donare linfa vitale al dialetto, da ormai dieci anni, è
anche il Centro di documentazione per la poesia dialettale
"Vincenzo Scarpellino" istituito e diretto dal
giornalista e poeta Vincenzo Luciani che con tenacia e
passione e grazie all'aiuto di validi collaboratori, tutti
volontari, nel corso di questi anni ha raccolto più di
2000 volumi in e su il dialetto e condotto studi sui
dialetti del Lazio e di molte altre regioni del paese.
"In
tutta Italia esistono più di 8.092 dialetti, uno per ogni
comune e secondo alcuni studiosi addirittura 10 mila,
prendendo in considerazione le varianti dei dialetti
esistenti in diversi comuni. Disperdere questo immenso
patrimonio culturale - ha spiegato Luciani - sarebbe una
vera sciagura, soprattutto per le nuove generazioni che si
vedrebbero depauperate di quel prezioso bilinguismo
(lingua nazionale e lingua locale) che è parte integrante
dell’identità italiana. Fortunatamente le nuove
generazioni hanno preso ad appassionarsi dei loro dialetti
e rendono queste lingue vive più che mai attraverso
copiosi messaggi e testi in internet e trattandole
all'interno delle loro tesi di laurea".
A
tale proposito sono state offerte alla stampa due
interessanti note la prima di Anna Corsi (“I dialetti
sono vivi e risuonano nei siti, nei blog e nei video”) e
la seconda di Valentina Cardinale (“Il dialetto nelle
tesi di laurea dal nord al sud dell’Italia”).
Il
poeta Luigi Manzi ha illustrato le linee di fondo del
Premio letterario "Salva la tua lingua locale"
(che verrà diffuso nelle prossime settimane), articolato
in quattro sezioni:
1) Poesia inedita, C'era una volta…: “) storie,
favole, racconti; 3) Libro di poesia o prosa (racconti,
favole, storie) edito negli anni 2010, 2011, 2012; 4)
Sezione dedicata a Giornalisti che si sono distinti nella
comunicazione sui dialetti e le lingue locali.
Una
divertente nota di colore è stata donata dal cantante
popolare Tony Cosenza, che forte della sua esperienza nel
campo della canzone dialettale, ha regalato ai presenti
brevi e sorprendenti brani di canzoni della tradizione
napoletana e non solo.
In
conclusione Bruno Manzi, presidente di Legautonome Lazio,
si è soffermato sull'aspetto economico del dialetto.
"Il dialetto potrebbe trasformarsi anche in una fonte
di guadagno, associato al turismo nei borghi più belli
del nostro paese. La Giornata nazionale dei dialetti e
delle lingue locali - ha affermato Manzi - rappresenta
un'occasione perfetta per diffondere questo concetto e per
valorizzare insieme, beni artistici, monumentali,
ambientali, tradizioni e lingue locali di cui è ricco il
nostro paese". http://unpliproloco.it/ INFORMAZIONI:
Gabriele Desiderio - Ufficio progetti UNPLI -
giornatadeldialetto@unpli.info
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