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Appello
per il Museo nazionale Frentano |
Larino,
23 aprile 2013
Larinum,
un accorato appello del Prof. Eugenio de Felice:
al più presto il Museo nazionale Frentano! Grande
successo, con una sala gremita, per il convegno sui siti
archeologici del Molise Frentano tenuto il 20 aprile 2013
a Larino e organizzato, da un’idea di Marcello Pastorini,
dall’Ecomuseo Itinerari Frentani diretto dal neo
Presidente Bruno Mottillo.
Relatori sono stati il Prof. Eugenio de Felice e la Dr.ssa
Antonia Vallillo che hanno affrontato rispettivamente gli
argomenti relativi ai siti archeologici dell’antica
Larinum e a quello di Gerione.
Il Prof. Eugenio de Felice è autore di una lunga e
fruttuosa ricerca sui siti archeologici del territorio di
Larino: in un’area di 10kmx10km ne ha rilevato oltre
300! Il lavoro condotto dagli anni sessanta e per circa
una ventina d’anni ha portato all’interessantissima e
approfondita pubblicazione, un prezioso testo dal titolo
“ Larinum”. Nell’opera, unica nel suo genere, sono
riportati dati riferiti alle mura della città, al foro
romano, all’anfiteatro, alle terme, alla viabilità
antica, a fabbriche, a sepolcreti e tanti altri
ritrovamenti che fanno di Larino un vero e proprio “
Regno dell’archeologia molisana”.
E’ stato un onore per l’Ecomuseo Itinerari Frentani
avere un illustre ospite di tale caratura: è a questo
studioso che Larino deve il ritrovamento di numerosi siti
archeologici che non sono stati così cancellati da mani
poco sensibili alle tematiche culturali e allo sviluppo
turistico ma invece interessati solo alla speculazione.
Eugenio de Felice ha sottolineato che Larino, grazie alla
sua funzione di raccordo tra aree geografiche vicine, ha
rappresentato un luogo di incontro di culture e economie,
questo ruolo in parte lo potrebbe ritrovare con l’apertura
del Museo Nazionale Frentano in Villa Zappone, un doveroso
gesto delle Istituzioni pubbliche capace di promuovere
turisticamente il territorio e il Molise intero, di
custodire la memoria storica di un’intera area
geografica comprendente non solo la nostra regione, ma
anche la Puglia e parte dell’Abruzzo e quindi
riconoscere alla città frentana il ruolo di capitale
culturale di un intero territorio unito insieme dalla
storia.
All’incontro è intervenuto anche l’assessore alla
cultura del comune di Larino Massimo Starita che ha
annunciato l’inizio dei lavori al Foro Romano di Larino:
presto un altro sito archeologico potrebbe aggiungersi a
quelli attualmente fruibili!
In questi anni, l’Ecomuseo Itinerari Frentani ha
accompagnato nella visita della città di Larino centinaia
di visitatori provenienti da tutto il Mondo, tutti colpiti
dalla bellezza e ricchezza della nostra città. Già nel
2007 proposi il progetto “ Larino, la piccola Roma del
Molise” che intendeva recuperare e mettere in rete in un
unico percorso i numerosi siti archeologici di Larino e
altri luoghi della ricca città frentana. Il recupero del
foro romano di Larinum è per questo confortante poiché
un’ altra tessera si aggiungerebbe a quanto già
utilizzato nei percorsi dall’Ecomuseo e renderebbe
Larino ancora più ricca, unica e interessante.
L’incontro è stato concluso dalla bravissima e giovane
archeologa larinese Dr.ssa Antonia Vallillo che ha parlato
brillantemente del sito archeologico di Gerione, dove
sotto la direzione del Prof. Quilici, ha collaborato con
la Dr.ssa Maria Teresa Occhionero agli scavi condotti
negli ultimi anni: un sito posto in territorio di
Casacalenda, un vecchio borgo fortificato abbandonato nel
XV secolo in cui sono stati ritrovati reperti datati dal
III sec a.C al XIV secolo. Come riportato in numerose
fonti storiche, Annibale passò nei pressi di Gereonium,
per alcuni studiosi probabilmente il luogo è
corrispondente al “nostro” Gerione, tesi avvalorata
dal ritrovamento , in quel sito, di una stele con in
bassorilievo un simbolo riferito alla dea cartaginese
Tanit.
E’ possibile raggiungere il sito archeologico di Gerione
dalla statale 87 (tra Larino e Casacalenda, all’altezza
del Km 187 e 300 metri), con una bellissima passeggiata di
circa un’ ora, immersi nel meraviglioso paesaggio della
Valle del Cigno: l’escursione rappresenta un “viaggio”
nella storia, nella natura e nella cultura rurale della
nostra terra.
L’Ecomuseo Itinerari Frentani è stato protagonista di
attività, escursioni, che sono riuscite a mettere in rete
il “ricco esistente” presente nel Molise Frentano, una
terra “scrigno di risorse e di bellezze”, da scoprire,
da apprezzare e valorizzare: per questo diciamo grazie di
cuore per quanto ha fatto il Prof. Eugenio de Felice e per
quello che stanno facendo ora i giovani archeologi tra cui
la “ nostra “ Antonia Vallillo, ma per risultati più
incisivi è necessario un forte aiuto dalle Istituzioni,
tra cui la Regione Molise: possiamo contarci? Marcello
Pastorini
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