Loano, 21 ottobre 2012

“Noi abbiamo un movimento in grande fermento e grande crescita – spiega il presidente nazionale Unpli Claudio Nardocci -.
Siamo arrivati ad iscrivere seimila associazioni Pro Loco, quindi praticamente tutte quelle esistenti in Italia, che sono capillarmente distribuite su tutto il territorio nazionale. Questo grande movimento è a disposizione della cultura e del turismo popolare del territorio. Quello che adesso è protagonista del grande turismo del fine settimana che va alla ricerca dei borghi, dei sapori, delle tradizioni e del folklore.
Per noi è un grande momento di crescita, ma adesso il turismo italiano, quello tradizionale e convenzionale, deve riconoscerci sempre di più questa nostra diffusione capillare”.
fonte: webtv.genova24.it

IL DISCORSO DEL PRESIDENTE

BUONGIORNO E BENVENUTI, A QUESTA ASSEMBLEA CHE CELEBRA IL 50° ANNIVERSARIO DELLA NOSTRA UNIONE CHE PROPRIO IL 20 OTTOBRE DEL 1962 FU COSTITUITA DA MICHELE BENETAZZO, RINO BORIN E ARMANDO PARIS.

INIZIO CON UN GRAZIE, GRAZIE A BRUNA TERRILE E GIORGIO ANTOGNOLI, A GIANNI BOFFREDO, A TUTTO IL COMITATO DELLA LIGURIA, A TUTTI GLI ORGANIZZATORI E A TUTTI GLI OSPITI. MA SOPRATTUTTO RINGRAZIO VOI CHE SIETE GIUNTI QUI DA OGNI PARTE D’ITALIA, AFFRONTANDO SACRIFICI SIA FISICI CHE ECONOMICI. SO PER ESPERIENZA DIRETTA COSA SIGNIFICA METTERSI LE MANI IN TASCA PER SEGUIRE LA PROPRIA PASSIONE SOPRATTUTTO IN QUESTO TEMPO DI CRISI. GRAZIE, MA UN GRAZIE GRANDE, VALERIO, GRANDISSIMO.
E’ SEMPRE STATO IMPORTANTE FARCI SENTIRE IL VOSTRO CALORE MA QUESTA VOLTA LO È IN MANIERA PARTICOLARE PERCHÉ QUELLO CHE IO CHIAMO IL SISTEMA PRO LOCO È GIUNTO AD UNA SVOLTA EPOCALE IN QUANTO IL MOLTIPLICARSI DELLE ATTIVITÀ MA SOPRATTUTTO DELLE PRO LOCO ADERENTI, RENDE INDISPENSABILE UN ADEGUAMENTO DI MENTALITÀ E STRUTTURA.

ORA DOBBIAMO FARE INSIEME UN ALTRO BREVE VIAGGIO NEL TEMPO. AVETE VISTO LA NASCITA DELLA PRIMA PRO LOCO (1881), 131 ANNI FA, IMMAGINIAMO IL PRESIDENTE CHE HA DOVUTO INVENTARSI DI SANA PIANTA OGNI COSA, MA SOPRATTUTTO IL SUO RUOLO: QUELLO DI PRIMO PRESIDENTE DELLA PRO LOCO. SONO PASSATI TANTI ANNI È CAMBIATO TUTTO MA DAVVERO È CAMBIATO TUTTO? NO! OGNUNO ANCORA INVENTA, COSTRUISCE LE PROPRIE CARATTERISTICHE SECONDO UN MODELLO PERSONALE DI “PRESIDENTE”… E PROPRIO PERCHÉ OGNUNO DI NOI È DIVERSO VENGONO ALLA LUCE PARADOSSALMENTE 6 MILA MODELLI, UN MODELLO PER OGNI PRO LOCO.
QUESTA DIVERSITÀ PUÒ ESSERE UNA RICCHEZZA, PERCHÉ INCONSAPEVOLMENTE SPERIMENTIAMO 6 MILA STRADE DIVERSE. MA DIVENTA UNA COMPLICAZIONE. SOPRATTUTTO QUANDO DOBBIAMO PROGETTARE E LAVORARE INSIEME. PROVATE PERÒ A MEMORIZZARE, PER FAVORE, QUESTO DATO: CI SONO 6 MILA DIVERSE VERSIONI DI ESSERE PRO LOCO. QUESTO COSTITUISCE UN GRANDE PATRIMONIO DI ESPERIENZE, UNA RICCHEZZA CHE ANDREBBE MONITORATA E SFRUTTATA.

TORNIAMO ALLA STORIA. A DISTANZA DI 81 ANNI DALLA FONDAZIONE DELLA PRIMA PRO LOCO, ESATTAMENTE NEL 1962 NASCE L’UNPLI. PER I SUCCESSIVI 20 ANNI SOLO POCHI COMITATI REGIONALI SONO STRUTTURATI ED OPERATIVI COME TALI, CIOÈ COME UNPLI.
RICORDIAMOLO. PERCHÉ UNA COSA È ESSERE PRESIDENTE PRO LOCO (CON UNA VISIONE E UN'ATTIVITA' SOLO SUL PROPRIO TERRITORIO) ALTRO È DIVENTARE UOMO UNPLI, CIOÈ DIRIGENTE CAPACE DI AVERE UNA VISIONE PIÙ AMPIA, DI INSIEME E DI SINTESI BEN OLTRE IL PROPRIO CAMPANILE. BENETAZZO, FLENGHI, VIGNOLO, PARIS (CHE È QUI CON NOI E AL QUALE, INSIEME A UN’ALTRA COLONNA DELL’UNPLI, MICHELE SPARAPANO, TRIBUTIAMO UN GRANDE APPLAUSO E UN GRAZIE DI CUORE), BORIN E GLI ALTRI PADRI FONDATORI E, DICIAMOLO PURE, “MISSIONARI”, CHE GIRARONO PER L’ITALIA FACENDO PROSELITISMO, INSEGNANDO A TUTTI COSA VUOL DIRE ESSERE UOMINI UNPLI.

E QUI CIRCA TRENTA ANNI FA LA FACCENDA SI COMPLICA. E’ COME SE FOSSE STATO INSERITO UN VIRUS CHE MANIFESTERÀ TUTTA LA SUA FORZA MOLTI ANNI DOPO. MA VEDIAMO PER ESEMPLIFICARE UNA VISUALIZZAZIONE DI QUESTO NOSTRO STRAORDINARIO PROCESSO STORICO CHE VI FACCIO NOTARE NON HA ANCORA RIVELATO TUTTE LE SUE ENORMI POTENZIALITÀ. IN BUONA SINTESI, GLI ANNI PASSANO. CRESCE L’UNPLI. CRESCE IL NUMERO DEI SUOI DIRIGENTI, CHE NON AVENDO PERÒ MOLTE INDICAZIONI DALL’ALTO, NÉ UN PROCESSO FORMATIVO CHE NE ACCOMUNI QUANTO MENO LE ESPERIENZE, CONTINUANO A CREARE NUOVI MODELLI.

TUTTAVIA. MAN MANO CHE CRESCEVA IL NUMERO DEI DIRIGENTI UNPLI AUMENTAVA DI PARI PASSO IL LAVORO E LA NECESSITÀ DI INCONTRARSI DI PIÙ PER SCAMBIARE ESPERIENZE, DISCUTERE E CONFRONTARCI. INTENDIAMOCI. QUI IL PROBLEMA NON È QUELLO DI OMOLOGARE I COMPORTAMENTI IN UN PAESE CHE HA MILLE ANIME E MILLE VOLTI. MA UNA COSA È RIFIUTARE L’OMOLOGAZIONE, ALTRO È ANDARE OGNUNO PER LA PROPRIA STRADA. ESEMPLIFICANDO. IL PRESIDENTE DELLA PRO LOCO, È L’UOMO DEL “PARTICOLARE”. L’UOMO UNPLI RAPPRESENTA LA VISIONE GLOBALE. UNO È LOCUS E L’ALTRO È GLOBUS.

SEMBRA UN PARADOSSO MA E' COSI', PENSATECI. SONO MODELLI CHE APPARTENGONO ALLA STESSA UNIONE. HANNO A VOLTE LO STESSO INCARICO DIRIGENZIALE E RAPPRESENTANO SEMPRE QUESTO NOSTRO MERAVIGLIOSO ESSERE PRO LOCO. TUTTAVIA, INTERPRETANDO IN MANIERA LIBERA E PERSONALE LA STESSA REALTÀ FINISCONO PER AVERE VISIONI DIVERSE. FINO A PARLARE LINGUE DIVERSE. E QUESTO È L’ASPETTO PIÙ PERICOLOSO. PENSO CHE ORA SIA CHIARO A TUTTI QUANTO SIA DELICATA E DIFFICILE LA FASE CHE STIAMO ATTRAVERSANDO E AFFRONTANDO IN QUESTO MOMENTO NEL QUALE IL VIRUS INIZIA A MANIFESTARSI IN TUTTA LA SUA PERICOLOSITA'. MI SPIEGO MEGLIO: QUELLO CHE SUCCEDE PUÒ ESSERE PIÙ CHIARO CON UN ALTRO ESEMPIO CHE IO HO CHIAMATO CIRCOLARITA’ VIRTUOSA.

RISULTA EVIDENTE IN QUESTO PERIODO CHE LE NOSTRE PRO LOCO NON SONO INFORMATE BENE DI TUTTO IL LAVORO SVOLTO DALL’UNPLI AD OGNI LIVELLO. PER CONTRO LE ASSOCIAZIONI ADERENTI LAMENTANO DI ESSERE POCO ASCOLTATE E ASSISTITE. MOLTI DEI GRANDI EVENTI ORGANIZZATI DALLE PRO LOCO STESSE NON VENGONO COMUNICATI IN TEMPO PER ESSERE PUBBLICIZZATI. ACCADE ADDIRITTURA CHE MOLTE CONVENZIONI UTILISSIME SOTTOSCRITTE DALL’UNPLI A BENEFICIO DEL MONDO PRO LOCO NON VENGONO AFFATTO O PARZIALMENTE UTILIZZATE DALLE PRO LOCO STESSE.

NONOSTANTE TUTTI GLI SFORZI E I TENTATIVI DI METTERE IN MOTO IL MECCANISMO INFORMATIVO MANCA LA CIRCOLAZIONE DELLE INFORMAZIONI, IN UN SENSO E NELL’ALTRO, DALLA BASE AI VERTICI E VICEVERSA. INVECE QUESTO FLUSSO DOVREBBE SCORRERE SENZA OSTACOLI E, CONTEMPORANEAMENTE, DOVREBBE CONTENERE TUTTO QUELLO CHE PUÒ ESSERCI UTILE. INFORMAZIONI, ESPERIENZE, EMOZIONI, RACCONTI, FILMATI, ECC… TUTTO DEVE CIRCOLARE LIBERAMENTE. ECCO. QUELLO CHE VEDETE È L’OBIETTIVO CHE DOBBIAMO CENTRARE. SE ARRIVEREMO A QUESTO MODELLO AVREMO REALIZZATO IL SISTEMA PRO LOCO IDEALE. E’ COSÌ PERCHE LA CIRCOLARITÀ VIRTUOSA DIVENTERÀ REALTÀ SOLO A DETERMINATE CONDIZIONI.

OCCORRE UN ULTERIORE SFORZO COLLETTIVO. UN IMPEGNO NUOVO COME NON ABBIAMO MAI AFFRONTATO E CHE DOBBIAMO METABOLIZZARE NELLA MENTE E NEL CUORE PRIMA DI PASSARE ALL’AZIONE. UN PROCESSO CHE NON HA ALTERNATIVE. QUELLO CHE VOGLIO DIRE È CHE: CRESCIAMO ANCORA SOLO SE CRESCIAMO INSIEME! STARE INSIEME SEMBRA SCONTATO, INVECE È UNA COSA CHE, A NOI SEMBRA STRANA PERCHÉ SIAMO STORICAMENTE “QUELLI LEGATI AL CAMPANILE”. IN NATURA PERÒ, LO STARE INSIEME È LA NORMA. IN NATURA CI SI UNISCE PER ESSERE PIU' FORTI. NATURA A PARTE, COME AVRETE CAPITO NON ABBIAMO NESSUNA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE. ?SIAMO OBBLIGATI AD ADEGUARCI. MA NON DOBBIAMO AVERE PAURA DEL CAMBIAMENTO. PER OTTENERE IL CAMBIAMENTO, PER CREDERE IN QUALCOSA OCCORRE ESSERE CONVINTI CHE LO MERITIAMO.

NON DOBBIAMO TEMERE TUTTO QUESTO PERCHÉ È INDUBBIO CHE LO MERITIAMO!!! SE CI PENSATE BENE LA NOSTRA VITA È FATTA DI CAMBIAMENTI. CAMBIAMO ANCHE CONVINZIONI PROFONDE E ALLE QUALI PROFONDAMENTE SIAMO LEGATI. QUANDO SIAMO PICCOLI CREDIAMO CHE ESISTA UN SIGNORE VESTITO DI ROSSO CHE LA VIGILIA DI NATALE VOLA SU UNA SLITTA TRAINATA DA RENNE E CARICA DI REGALI E IN UNA NOTTE LI CONSEGNA A TUTTI I BAMBINI DEL MONDO. MA ANCORA CI CREDETE?

QUANDO CRESCIAMO ABBIAMO UNA PAURA FOLLE DI SALIRE IN BICICLETTA. NON CREDEVAMO DI POTER RIUSCIRE A CORRERE SENZA LE ROTELLINE LATERALI. SIAMO FORSE CADUTI? NON DOBBIAMO TEMERE IL CAMBIAMENTO!!! IL LAVORO DI ADEGUAMENTO DELLA STRUTTURA DELL’UNPLI È GIÀ INIZIATO. IN CARTELLINA TROVERETE UNA SERIE DI INDICAZIONI SULLA STRADA DA PERCORRERE, SUGLI STRUMENTI DA IMPIEGARE E GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE.

IN SINTESI: DOBBIAMO AIUTARE PIÙ E MEGLIO I COMITATI REGIONALI AD OFFRIRE SERVIZI DI QUALITÀ. MA DOBBIAMO STUDIARE PER OGNI COMITATO UNA SOLUZIONE SPECIFICA PERCHÉ ABBIAMO FATTO ESPERIENZE E UNA SOLUZIONE VALIDA PER TUTTI NON C’È. I COMITATI A LORO VOLTA DOVRANNO AIUTARE NELLA CRESCITA I COMITATI PROVINCIALI E QUESTI DOVRANNO FARLO PER I CONSORZI E COSÌ VIA FINO ALLA PIÙ PICCOLA PRO LOCO.

IL SISTEMA PRO LOCO È GIÀ IN MOVIMENTO, DOBBIAMO ACCELERARE QUESTA FASE TRANSITORIA, DOBBIAMO CREDERE PROFONDAMENTE NEL NOSTRO FUTURO. PERCHE' ANCHE I PRESTIGIOSI PARTNER CHE SONO QUI OGGI CI CREDONO. IL PROGRAMMA È AMBIZIOSO E COMPLETO. QUESTO È IL NOSTRO FUTURO. IL FUTURO DI ASSOCIAZIONI SPECIALI, ANIMATE DA PERSONE SPECIALI!!!
ANCHE L’UNESCO A PARIGI NEL GIUGNO DI QUEST’ANNO HA RICONOSCIUTO LA VALENZA DELLE NOSTRE ATTIVITÀ IN CAMPO CULTURALE!!! E' UN RICONOSCIMENTO A LIVELLO MONDIALE!!!

CHIUDO PARLANDO DELLE SAGRE, DELLE SAGRE DI QUALITA’. LA SAGRA PER NOI PRO LOCO NON È SOLO LA FESTA, È IL MEZZO PIÙ IMPORTANTE PER FAR CONOSCERE ED APPREZZARE IL NOSTRO PAESE. PER TANTI ALTRI È SOLO IL MEZZO PIÙ IMPORTANTE PER INTASCARE DENARO. PER NOI LA SAGRA È IL MOMENTO IN CUI POSSIAMO MOSTRARE CON ORGOGLIO LA NOSTRA EFFICIENZA MA ANCHE LE NOSTRE RADICI, LA NOSTRA STORIA, I NOSTRI VALORI. PER TANTI ALTRI LA SAGRA È IL MOMENTO IN CUI BISOGNA SPELLARE I VISITATORI E NON IMPORTA SE GLI PROPINANO PRODOTTI CHE CON IL TERRITORIO NON HANNO NESSUN LEGAME. NIENTE A CHE FARE!
LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI ALLE NOSTRE SAGRE HA RISCOPERTO IL GUSTO DEI PIATTI DI UNA VOLTA, IL PIACERE DI STARE INSIEME CON GLI ALTRI. HA RITROVATO IL VALORE DELLE IDENTITÀ E DELLE TRADIZIONI LOCALI. EPPURE OGNI ANNO VENIAMO ATTACCATI DA ALCUNI RISTORATORI CHE NON FACENDO DISTINZIONE DI SORTA CI EQUIPARANO A TUTTI GLI ALTRI ORGANIZZATORI.

ORA BASTA!! ABBIAMO CHIESTO UN CONFRONTO APERTO PER FARLA FINITA CON QUESTA STORIA. LO ABBIAMO CHIESTO AL PRESIDENTE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE PERCHÉ SI SAPPIA IN MANIERA DEFINITIVA CHI VUOLE VERAMENTE RISOLVERE QUESTO PROBLEMA E CHI VUOLE SEMPLICEMENTE FARSI PUBBLICITÀ. SONO ORGOGLIOSO DI RAPPRESENTARE PERSONE CHE INSIEME POSSONO VINCERE LA SFIDA DI FAR USCIRE DALLA CRISI IL NOSTRO PAESE, DI PROPORRE SOLUZIONI NUOVE IN CAMPO SOCIALE E TURISTICO. L’ACCORDO CON CONFCOOPERATIVE È UNA ULTERIORE INIZIATIVA PER CREARE OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALI AI GIOVANI CHE SONO CRESCIUTI CON NOI SIA NEL SERVIZIO CIVILE CHE NELLA QUOTIDIANA ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO NELLE PRO LOCO. NON LI VOGLIAMO PERDERE, VOGLIAMO CHE LAVORINO AL NOSTRO FIANCO.

COME VOGLIAMO AL NOSTRO FIANCO I COMUNI E LE ISTITUZIONI (ACCORDO ANCI) MA DA LORO CI ASPETTIAMO MOLTA PIU' FIDUCIA E COLLABORAZIONE. ORA PERMETTETEMI DI RINGRAZIARVI PER LA FIDUCIA CHE MI AVETE DIMOSTRATO IN TANTI ANNI. INSIEME ABBIAMO FATTO TANTO, ABBIAMO TRACCIATO NUOVE STRADE. IO CE L’HO MESSA TUTTA PERCHÉ PENSO CHE CI VOGLIA ANCHE CORAGGIO, PARECCHIO CORAGGIO PER GUIDARE UN GRUPPO COME IL NOSTRO CHE NON È TENUTO INSIEME DAI SOLDI O DA INTERESSI PARTICOLARI MA SOLO DA UNA PASSIONE, DA UN’IDEA, DALL' AMORE PER IL TERRITORIO.

ABBIAMO CONDIVISO TANTE ESPERIENZE, MOMENTI BELLI E BRUTTI. SO ANCHE DI AVER SBAGLIATO QUALCHE VOLTA. MA L’HO FATTO SEMPRE IN BUONA FEDE. CREDETEMI. QUELLO CHE MI SENTO DI GARANTIRE E’ CHE CE LA METTERÒ TUTTA ANCHE PER I PROSSIMI QUATTRO ANNI. MA VORREI UNA PROMESSA DA VOI. QUELLA DI AVERVI AL NOSTRO FIANCO CON LA MENTE E CON IL CUORE. RISPONDETEMI SOLO CON UN GESTO, VI PREGO ALZATEVI IN PIEDI, IL GESTO PER SUGGELLARE LA PROMESSA E' QUESTO: CON LA MENTE E CON IL CUORE. GRAZIE AMICI MIEI, VI VOGLIO BENE.

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