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Bilancio
positivo per la raccolta fondi UNICEF |
Paesi
del Fortore,
07 ottobre 2012
Numerosi
i centri del Fortore che hanno contribuito all’iniziativa
Bilancio
positivo per la giornata di beneficenza Unicef organizzate
nei comuni di Riccia, Jelsi, Pietracatella e Sant’Elia a
Pianisi, dalla Pro loco planisina. Colorate di fiori le
piazze e le sedi dei centri fortorini che anche questa
volta hanno dato una risposta concreta di solidarietà.
“Orchidea Unicef” è nata con l’intento di
finanziare un pacchetto d’interventi, chiamato Acsd (Accelerated
Child Survival and Development), capaci di salvare la vita
di oltre 396.000 bambini dell’Africa centrale e
occidentale. Con l’iniziativa si è voluto
sensibilizzazione e coinvolgere migliaia di volontari
presenti in moltissime piazze in tutta Italia. Da sempre
legata alla causa della sopravvivenza della prima
infanzia, l’Orchidea devolve i fondi raccolti alla
strategia Unicef di lotta alla mortalità infantile in
Africa Occidentale; un approccio integrato che ha dato in
questi anni concreti successi nel ridurre i tassi di
mortalità tra zero e cinque anni e che è in armonia con
la grande campagna “Vogliamo Zero”, lanciata
ufficialmente dall’Unicef Italia.
Comprare un’orchidea
significa aiutare a garantire cure mediche, acqua
potabile, alimenti terapeutici, zanzariere antimalaria ai
bambini dell’Africa centrale e occidentale. Obiettivo
chiave dell’iniziativa è di mostrare concretamente il
lavoro dell’Unicef sul campo e far toccare con mano
alcuni degli strumenti utilizzati nei programmi di lotta
alla mortalità infantile.
A questo fine specifico ogni
postazione sarà dotata di un campione fisico
caratterizzato da: un braccialetto per misurare la
malnutrizione, un blister di acquatasi per la
purificazione dell’acqua, una bustina di Sali
reidratanti, una capsula di retinolo, una bustina di un
alimento terapeutico e un tubetto vaccino antipolio.
Vaccinazioni, alimenti terapeutici, sali reidratanti,
zanzariere, assistenza alla gravidanza e al parto oltre ad
interventi di educazione sanitaria e nutrizionale, sono
gli elementi chiave del pacchetto. La strategia mira a
potenziare, estendere, rendere più capillare e
sostenibile la somministrazione del pacchetto salvavita
attraverso un duplice sistema. Da un lato prevede l’erogazione
di servizi d’assistenza attraverso operatori sanitari,
direttamente nelle comunità locali e dall’altro l’attivazione
di semplici ma fondamentali pratiche di cura dei bambini a
livello familiare.
fonte:
Il Quotidiano del Molise |