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Sant'Elia
a Pianisi si mobilita per l'UNICEF |
Fortore,
05 ottobre 2012
Diversi
i Comuni del Fortore che si stanno preparando per la
giornata di beneficenza Unicef. Oltre a quello di
Pietracatella e Riccia, ha aderito all’iniziativa anche
la Pro loco planisina.
Il 6 e 7 ottobre la piazza di
Riccia, il Belvedere di Pietracatella e la sede dell’associazione
planisina, in Corso Umbertio I, saranno esposte le
bellissime piantine fiorite di Orchidea Phalaenopsis. “Orchidea
Unicef” nasce con l’intento di finanziare un pacchetto
d’interventi, chiamato Acsd (Accelerated Child Survival
and Develop- ment), capaci di salvare la vita di oltre
396.000 bambini dell’Africa centrale e occidentale. La
manifestazione mira a sensibilizzazione e a coinvolgere
migliaia di volontari presenti in moltissime piazze in
tutta Italia.
Da sempre legata alla causa della
sopravvivenza della prima infanzia, l’Orchidea dedica i
fondi raccolti alla strategia Unicef di lotta alla
mortalità infantile in Africa Occidentale, un approccio
integrato che ha dato in questi anni concreti successi nel
ridurre i tassi di mortalità tra zero e cinque anni e che
è in armonia con la grande campagna “Vogliamo Zero”,
lanciata ufficialmente dall’Unicef Italia.
Comprare un’orchidea
significa aiutare a garantire cure mediche, acqua
potabile, alimenti terapeutici, zanzariere antimalaria ai
bambini dell’Africa centrale e occidentale. Obiettivo
chiave dell’iniziativa è di mostrare concretamente il
lavoro dell’Unicef sul campo e far toccare con mano
alcuni degli strumenti utilizzati utilizzati nei programmi
di lotta alla mortalità infantile.
A questo fine
specifico ogni postazione sarà dotata di un campione
fisico caratterizzato da: un braccialetto per misurare la
malnutrizione, un blister di acquatasi per la
purificazione dell’acqua, una bustina di Sali
reidratanti, una capsula di retinolo, una bustina di un
alimento terapeutico e un tubetto vaccino antipolio.
Vaccinazioni, alimenti terapeutici, sali reidratanti,
zanzariere, assistenza alla gravidanza e al parto oltre ad
interventi di educazione sanitaria e nutrizionale, sono
gli elementi chiave del pacchetto.
La strategia mira a potenziare, estendere, rendere più capillare e
sostenibile la somministrazione del pacchetto salvavita
attraverso un duplice sistema. Da un lato prevede l’erogazione
di servizi d’assistenza attraverso operatori sanitari,
direttamente nelle comunità locali e dall’altro l’attivazione
di semplici ma fondamentali pratiche di cura dei bambini a
livello familiare.
fonte:
Il Quotidiano del Molise |