|
Un
Albero a regola d’arte: concorso 2012 della Pro
loco |
Riccia,
12 dicembre 2012
L’Associazione
Pro Loco di Riccia ha indetto per il santo Natale 2012 il
concorso: Un albero “a regola d’arte”, con l’intento
di promuovere e di valorizzare la creatività artistica in
tutte le sue forme e di sostenere il rispetto dell’ambiente.
Il Concorso è rivolto a tutti i cittadini di Riccia e si
articola in due sezioni:
- classi scolastiche delle Scuole di Riccia (infanzia,
elementari, medie);
- cittadini e associazioni.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 dicembre e ci
si può rivolgere al presidente, ingegner Salvatore Moffa
o alla referente della mostra, Donata Ciocca.
L’albero di Natale è, con la tradizione del presepe,
una delle più diffuse usanze natalizie.
L’immagine dell’albero come simbolo della vita ha
origini molto antiche e trova riscontri in diverse
religioni. L’immagine dell’albero come simbolo del
rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano,
presente sia nel mondo antico che medioevale e,
probabilmente, in seguito assimilato dal Cristianesimo.
L’abete, essendo conifera sempreverde, facilmente
richiama il perpetuarsi della vita anche in inverno.
Presso molti popoli, in particolare gli Indoeuropei, l’Albero
Cosmico rappresenta la manifestazione divina del cosmo. Ne
sono esempi l’albero Cosmico indiano il puro, il Brahman.
Molti commentatori cristiani lo identificarono con Gesù
Cristo o Sant’Antonio da Padova. Tra di loro Beda il
Venerabile che scrisse: “Figura anche di un mistero
spirituale, cioè del nostro Dio e Signore Gesù Cristo”.
La città di Riga è fra quelle città che si proclamano
sedi del primo albero di Natale della storia (vi si trova
una targa scritta in otto lingue, secondo cui il “primo
albero di capodanno” fu addobbato nella città nel
1510).
Nei primi anni del Novecento gli alberi di Natale hanno
conosciuto un momento di grande diffusione, diventando
gradualmente quasi immancabili nelle case dei cittadini
sia europei che nordamericani, e venendo a rappresentare
il simbolo del Natale probabilmente più comune a livello
planetario. Nel dopoguerra il fenomeno ha acquisito una
dimensione commerciale e consumistica senza precedenti,
che ha fatto dell’albero di Natale un potenziale status
symbol e ha dato luogo, insieme alle tradizioni correlate,
alla nascita di una vera e propria industria dell’addobbo
natalizio.
Il Quotidiano del Molise
|